Da Spielberg - Mattia Tremolada - Dutch Photo Agency
Con una rimonta furiosa dalla 15esima posizione, Kas Haverkort ha vinto una gara pazza a Spielberg, firmando la seconda affermazione stagionale e cacciando i fantasmi che si erano affacciati nelle ultime gare. Dopo il successo di Budapest infatti, il pilota olandese aveva collezionato una serie di prove sottotono, e anche in mattinata nella qualifica 1 non aveva brillato.
Pochi istanti prima del via, però, uno scroscio di pioggia ha costretto la direzione gara a posticipare la partenza. Tutti i team hanno così potuto montare le gomme da bagnato a tutte le vetture. La gara è poi partita dietro la safety-car, ma solo per essere fermata dopo due passaggi con la bandiera rossa in seguito alle uscite di Tereza Babickova e Gillian Henrion. Anche Sebastian Montoya è stato autore di un testacoda davanti ai box a causa di una tamponata rimediata da Joshua Dufek.
Alla ripartenza, il poleman Paul Aron ha allungato sugli inseguitori, mentre alle sue spalle Gabriel Bortoleto e Hadrien David hanno optato per montare le gomme da asciutto. Nonostante gli intertempi dei due portacolori R-Ace non fossero in linea con quelli dei rivali sulle wet, diversi altri piloti hanno scelto di imitare la loro strategia. Tra questi, incredibilmente, anche lo stesso Aron, che ha preferito lasciare la vetta della corsa per fermarsi ai box.
Un giro più tardi è stata la volta di Montoya che, nonostante fosse 14esimo e ben lontano da Aron, con un giro in più sulle gomme da bagnato è riuscito a scavalcare l’estone. Solo a 10 minuti dal termine gli pneumatici da asciutto hanno cominciato a funzionare e, prima Aron e poi David, hanno firmato il giro più veloce. L'estone è andato all’attacco di Montoya, ma alla staccata di curva 3 ha chiuso troppo verso destra colpendo il compagno di squadra.
Aron è finito in testacoda, terminando la propria corsa nella ghiaia, mentre Montoya è riuscito a proseguire, beneficiando anche dell’ingresso della safety-car per ricompattarsi al gruppo. Nonostante qualche goccia di pioggia nel finale, Montoya è riuscito a rimontare fino alla decima piazza, conquistando l’ultimo punto disponibile, che gli è però stato tolto a motori spenti per un’infrazione commessa dagli uomini di Prema durante la bandiera rossa.
Nelle posizioni di testa nel frattempo ad ereditare il comando da Aron è stato Eduardo Barrichello. La leadership del pilota Arden è durata poco, con Pierre-Louis Chovet che al rientro nel campionato si è subito portato in testa. Alle sue spalle però, il duo di VAR composto da Kas Haverkort e Joshua Dufek ha iniziato una poderosa rimonta a suon di sorpassi, portandosi nella scia del francese di RPM prima dell’intervento della safety-car.
Alla ripartenza, Haverkort ha sferrato l’attacco decisivo, imitato pochi istanti più tardi da Dufek, che ha completato la doppietta del team olandese. Chovet si è comunque accontentato di un ottimo terzo posto che sa di riscatto dopo l’appiedamento dalla Formula 3 nel 2021 per motivi di sponsor.
Alle loro spalle, Dino Beganovic ha conquistato un quarto posto (ma prende i punti del terzo in quanto Chovet è trasparente ai fini della classifica) che sa di vittoria alla luce degli zeri di Aron, Bortoleto e David. Gabriele Minì, che al via aveva subito tentato di sorprendere il rivale al titolo, si è accontentato di un mesto settimo posto, cedendo il passo anche a Joshua Durksen, sesto alle spalle del compagno di squadra Barrichello. Beganovic vanta ora 48 punti di vantaggio nei confronti del siciliano e ben 59 su Aron.
Bella prova da parte di Laurens Van Hoepen, da 17esimo a ottavo, mentre gli esperti Lorenzo Fluxà e Mari Boya hanno chiuso la top-10. Owen Tangavelou e Maceo Capietto, molto bravi in qualifica, hanno perso terreno, chiudendo lontani dalla zona punti mentre, alla luce della penalità di Montoya, David è stato il migliore dei piloti ad aver effettuato il pit-stop passando dalle wet alle slick.
Sabato 10 settembre 2022, gara 11 - Kas Haverkort - Van Amersfoort - 18 giri in 46’06”410
2 - Joshua Dufek - Van Amersfoort - 2”566
3 - Pierre-Louis Chovet - RPM - 2”579
4 - Dino Beganovic - Prema - 3”494
5 - Eduardo Barrichello - Arden - 4”390
6 - Joshua Durksen - Arden - 5”044
7 - Gabriele Minì - ART - 6”179
8 - Laurens Van Hoepen - ART - 8”233
9 - Lorenzo Fluxa - R-Ace - 9”387
10 - Mari Boya - MP Motorsport - 9”860
11 - Sami Meguetounif - MP Motorsport - 10”882
12 - Noel Leon - Arden - 11”157
13 - Hadrien David - R-Ace - 11”175
14 - Owen Tangavelou - RPM - 11”320
15 - Gabriel Bortoleto - R-Ace - 11”529
16 - Maceo Capietto - Monolite - 11”936
17 - Roman Bilinski - Trident - 12”011
18 - Francesco Braschi - FA Racing - 12”106
19 - Leonardo Fornaroli - Trident - 12”174
20 - Dilano Van 'T Hoff - MP Motorsport - 13”234
21 - Levente Revesz - Van Amersfoort - 13”356
22 - Esteban Masson - ART - 14”109
23 - Nicola Marinangeli - Monolite - 14”207
24 - Santiago Ramos - KIC - 14”265
25 - Nicolas Baptiste - FA Racing - 15”242
26 - Victor Bernier - FA Racing - 15”412
27 - Sebastian Øgaard - KIC - 16”259
28 - Piotr Wisnicki - KIC - 17”113
29 - Hamda Al Qubaisi - Prema - 18”438
30 - Pietro Armanni - Monolite - 21”554
31 - Matias Zagazeta - G4 - 30”807
32 - Sebastian Montoya - Prema - 34”426*
33 - Tim Tramnitz - Trident - 1 giro
*25” di penalità
RitiratiPaul Aron
Gillian Henrion
Tereza Babickova
Il campionato 1.Beganovic 235 punti; 2.Minì 187; 3.Aron 176; 4.Haverkort 153; 5.David 147; 6.Bortoleto 117; 7.Belov 93; 8.Boya 69; 9.Fornaroli 59; 10.Montoya 44; 11.Dufek 39; 12.Barrichello, Fluxa 37; 14.Tramnitz 32; 15.Meguetounif 21; 16.Durksen 19; 17.Bilinski 17; 18.Van Hoepen 14; 19.Capietto, Tangavelou 6; 21.Leon 3; 22.Bernier 2; 23.Delli Guanti, Masson 1.