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8 Mag [19:27]

Sprint a Brands Hatch
Gara: Successo per Mies-Ide

Da Brands Hatch – Antonio Caruccio – Photo 4

Si chiude con una vittoria a sorpresa per il team WRT il fine settimana del Blancpain GT a Brands Hatch. A dispetto di una corsa di qualificazione noiosa al mattino, nel pomeriggio inglese l’azione non si è risparmiata. La vettura della compagine belga ha conquistato la vetta al cambio pilota, anticipato rispetto ai rivali, con Ide che subito al via ha conquistato la piazza d’onore ai danni di Marlon Stockinger e alle spalle di Bernd Schneider.

Mentre il tedesco dettava il passo in vetta, poco più indietro a dare spettacolo era la Bentley nelle mani di Maxim Soulet che ha conquistato prima la quinta piazza ai danni di Clemens Schmid e la quarta scavalcando Frederic Vervisch. Il belga ha poi riportato una foratura al terzo giro dopo un contatto con l’altra Bentley, affidata alle mani di Vincent Abril, costringendolo ad un pit-stop per la sostituzione delle gomme.

Con la vettura di punta fuori dai giochi, il team WRT ha così deciso di puntare tutto sulla numero 33, chiamando Ide ai box nel corso del diciottesimo giro, utilizzando l’under-cut tipico delle monoposto. Questo ha dato modo a Mies di ritrovarsi al comando dopo il valzer dei pit-stop, con alle sue spalle Jules Szymkowiak ed Andy Soucek. Una lunga safety-car ha neutralizzato la corsa nella seconda parte per l’uscita di Stuart Leonard, ma quando alla ripartenza del trentaduesimo giro si sono riaperte le ostilità, si è scatenato l’inferno.

Oltre all’angusta configurazione del tracciato, i piloti di testa hanno dovuto fare i conti anche coi doppiati che non hanno reso la vita facile a chi era in rimonta. È il caso del contatto che ha visto protagonisti all’uscita della seconda curva Jazeman Jaafar e Giacomo Piccini, mentre ne hanno approfittato due piloti esperti. Al giro 34 infatti, Bell con la McLaren ha infilato Perera per il quarto posto, mentre nel finale è stato Maximilian Buhk a dare spettacolo sopravanzando prima l’altra Mercedes di Tristan Vautier, e poi la Bentley di Steven Kane.

Sul podio si celebra così la prima vittoria di Mies ed Ide, entrambi visibilmente commossi, che sono riusciti a domare la Mercedes vincitrice della gara di qualificazione di Szymkowiak-Schneider e la Bentley di Socek-Soulet. Vince invece nella Silver Cup Michele Beretta, in coppia con Luca Stolz, decimi assoluti sotto la bandiera a scacchi. L'italiano, al debutto quest'anno con le Gran Turismo provenendo dalla F.3, ha svolto un ottimo lavoro recuperando posizioni con decisi sorpassi e prendendo i primi punti. Con l’Audi di casa Phoenix, che aveva vinto a Misano, fermatasi al quinto giro per un contatto di Nicolaj Moller-Madsen con la BMW di Stef Dusseldorp, la Lamborghini di Grasser ha completato una grande gara, conquistando la prima affermazione di stagione nella classe riservata ai giovani. “Devo ringraziare il team che in poche ore ha fatto un lavoro eccezionale. Tra le due manche è infatti stata cambiata la frizione, ed anche al pit-stop sono stati magnifici. Per me è una grande gioia”, ha dichiarato Beretta.

Non è andata altrettanto bene invece a Mirko Bortolotti. Splendido protagonista in mattinata, la corsa di Mirko è stata rallentata da due drive-through rimediati dal compagno Nicolas Pohler, prima per un erronea procedura di partenza e poi per aver superato la velocità in corsia box, che hanno vanificato ogni chance del pilota trentino. Per la squadra tedesca un drive-through per la stessa ragione anche alla Huracan di Jeroen Bleekemolen, entrambi scontati in regime di safety-car. Un contatto fratricida in seno al team Attempto ha invece compromesso la gara di Valsecchi-Mapelli e Spluntern-Mul.

Gara, domenica 8 maggio 2016

1 - Ide-Mies (Audi R8 LMS) - WRT – 39 giri 1:00’18"769
2 - Szymkowiak-Schneider (Mercedes AMG GT3) - HTP – 0"548
3 - Soulet-Soucek (Bentley Continental - M Sport - 8"154
4 - Bell-Parente (McLaren 650 S) - Garage 59 - 8"338
5 - Stockinger-Perera (Audi R8 LMS) - ISR - 9"143
6 - Parisy-Haase (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 11"891
7 - Baumann-Buhk (Mercedes AMG GT3) - HTP - 14"053
8 - Abril-Kane (Bentley Continental) - M Sport - 17"035
9 - Vautier-Rosenqvist (Mercedes AMG GT3) - AKKA ASP - 19"444
10 - Beretta-Stolz (Lamborghini Huracan) - Grasser - 21"588
11 - Mayr Melnhof-Winkelhock (Audi R8 LMS) - Phoenix - 22"228
12 - D.Vanthoor-Frijns (Audi R8 LMS) - WRT - 22"483
13 - Van Splunteren-Mul (Lamborghini Hurracan) - Attempto - 22"795
14 - Monti-Sandstrom (Audi R8 LMS) - Sainteloc - 23"147
15 - Vervisch-L.Vanthoor (Audi R8 LMS) - WRT - 23"863
16 - Eng-Sims (BMW M6) - Rowe - 24"414
17 - Rosina-Bleekemolen (Lamborghini Huracan) - Grasser - 24"952
18 - Buncombe-Takaboshi (Nissan GT-R) - RJN - 25"585
19 - Schmid-Jaafar (Mercedes AMG GT3) - HTP - 26"306
20 - Stippler-Salaquarda (Audi R8 LMS) - ISR - 27"313
21 - Broniszewski-G.Piccini (Ferrari 488) - Kessel – 30”034
22 - Sanchez-Walkinshaw (Nissan GT-R) - RJN – 32”248
23 - Beaubelique-Moulin Traffort (Mercedes AMG GT3) - AKKA ASP – 1’11”748
24 - Bortolotti-Pohler (Lamborghini Huracan) - Grasser – 1 giro
25 - Plowman-Ledogar (McLaren 650 S) - Garage 59 – 1 giro
26 - Keilwitz-Parrow (Ferrari 458) - Black Pearl – 1 giro
27 - Bourret-Belloc (Mercedes AMG GT3) - AKKA ASP – 1 giro
28 - Valsecchi-Mapelli (Lamborghini Huracan) - Attempto – 2 giri
29 - Sdanewitsch-Lemeret (Ferrari 458) - AF Corse – 2 giri
30 - Giammaria-Perez Companc (Ferrari 458) - AF Corse – 5 giri
31 - Gonzales-Asch (Porsche 911) - A Works – 5 giri

Giro veloce: Szymkowiak-Schneider 1’25”005

Ritirati
24° giro - R.Baptista-Jimenez
24° giro - Leonard-Meadows
4° giro - Moller Madsen-Pommer
4° giro - Dusseldorp-Khron
4° giro - Zampieri-Niederhauser
3° giro - Seefried-Siedler
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