Michele Montesano
Vittoria sofferta ma, al contempo, dolcissima quella messa a segno da Maro Engel e Lucas Auer nella prima gara di Hockenheim. Trionfando in Germania, la coppia della Mercedes Winward è infatti tornata al comando del GT World Challenge Europe Sprint Cup scalzando la BMW di Charles Weerts e Dries Vanthoor, giunti secondi al traguardo al termine di una corsa vissuta tutta in rimonta.
La prima frazione di gara ha visto quale assoluto protagonista Eliseo Donno. Scattato dalla pole, il pugliese della Ferrari AF Corse ha approfittato del duello tra Ben Green e Auer per prendere il largo. A centro gruppo si è assistito a un’incredibile recupero da parte delle BMW M4 GT3. Ad agevolare le vetture di Monaco di Baviera ci ha pensato SRO che, al termine delle qualifiche, ha modificato il BoP (Balance of Performance) alleggerendo di 5 kg le BMW, oltre ad appesantire di 5 kg le Ferrari 296 GT3.
Ciò ha permesso a Weerts, autore di una qualifica deludente, di rimontate ai margini della zona podio già dopo cinque tornate. Non solo l’alfiere del WRT, anche gli altri piloti al volante della BMW M4 GT3 Dan Harper e Calan Williams sono parsi nettamente più veloci rispetto gli avversari. Addirittura Harper ha acciuffato il terzo posto ai danni di Green, che in precedenza era stato sorpassato da Auer, poco prima dell’apertura della finestra box per il cambio pilota obbligatorio.
Come prevedibile, il valzer dei pit-stop si è rivelato decisivo per l’esito finale della gara. I primi a rientrare ai box sono stati Green, al volante della Ferrari dell’Emil Frey Racing, e Weerts. Pur uscendo alle spalle della 296 GT3, ora nelle mani di Konsta Lappalainen, Vanthoor ha sfruttato la maggior potenza della sua BMW per sorpassare il finlandese della Ferrari già nel primo giro di rientro in pista.
Anche il team Winward ha optato per un undercut al fine di scavalcare la Ferrari AF Corse del leader Donno. La strategia si è rivelata vincente e, complice una sosta più lenta da parte della squadra italiana, Engel si è ritrovato al comando delle operazioni seguito dalla BMW di Vanthoor. L’ultima frazione di gara ha visto il tedesco e il belga arrivare ai ferri corti per la supremazia. Il duello, senza esclusione di colpi, è stato vinto da Engel che ha così tagliato il traguardo per primo con un margine di poco superiore al secondo.
Terzo posto per la Ferrari griffata Emil Frey Racing della coppia Green-Lappalainen che ha preceduto la rossa di Donno e Thomas Fleming. Scivolato al quinto posto dopo la sosta ai box, Fleming si è reso protagonista di uno spettacolare sorpasso ai danni di Sam De Haan che gli ha permesso di conquistare la vittoria in Silver Cup. Sesta piazza, e trionfo in Gold Cup, per la coppia Lamborghini composta da Max Hofer, Luca Engstler. A seguire la Porsche di Sven Müller e Patric Niederhauser che hanno approfittato della penalità infilata alla Ferrari di Giacomo Altoè e Thierry Vermeulen per salire in settima posizione.
Risultato positivo per l’equipaggio tutto tricolore del Tresor Attempto Racing. Al termine di una gara consistente, Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari hanno conquistato il terzo posto in Gold Cup alle spalle dell’Audi di Gilles Magnus e Paul Evrard. Quindicesimo posto assoluto e vittoria di classe Bronze per la BMW M4 GT3 del Century Motorsport di Harper e Darren Leung. Il tracciato di Hockenheim si è rivelato più indigesto del previsto per le Aston Martin Vantage. Solamente diciassettesimi Mattia Drudi e Nicolas Baert, risultati i piloti più veloci del Comtoyou Racing.
Sabato 20 luglio 2024, gara 1
1 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 36 giri
2 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 1"089
3 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 7"669
4 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 15"333
5 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 19"902
6 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 21"576
7 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 24"092
8 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 27"856
9 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 28"605
10 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 28"760
11 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 29"259
12 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 32"526
13 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 35"269
14 - Klymenko-Pavereud (Audi R8) - Sainteloc - 39"442
15 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 46"089
16 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 46"566
17 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 51"676
18 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 56"818
19 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 56"973
20 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 1'01"124
21 - Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'03"230
22 - Barr-Gustavsen (Mercedes AMG) - Winward - 1'04"279
23 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'09"563
24 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'23"507
25 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'31"378
26 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 1'37"445
27 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1'38"200
28 - Jakes-Umbrarescu (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'40"018
29 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'52"998
Giro più veloce: Dries Vanthoor 1'39"281
Ritirati
Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto
Perez Companc-Keen (Mercedes AMG) - Madpanda
Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59