22 Giu [10:11]
Staff esasperato,
aria di scioperi in McLaren?
Jacopo Rubino - Photo4
Forse non succederà, ma emergono i sintomi di un ambiente sull'orlo di una crisi di nervi: nello staff McLaren si minacciano scioperi, per il trattamento ricevuto da parte dei vertici della squadra. Una prospettiva che potrebbe essere distruttiva, in un mondo frenetico come quello della Formula 1. A svelare il retroscena è il quotidiano Daily Mail, a cui si sono rivolti alcuni impiegati sul piede di guerra. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Incredibile a dirsi, ma sarebbe una barretta di cioccolato a marchio "Freddo", molto popolare nel Regno Unito.
È stato infatti questo il premio ("rigorosamente una a testa", si legge) che il management ha ritenuto di assegnare agli impiegati dopo il durissimo sforzo compiuto per produrre in tempo gli aggiornamenti portati nella gara in Spagna. "Abbiamo lavorato 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per rispettare la scadenza. Ci siamo riusciti. Una settimana dopo le barrette sono state date a tutto lo staff coinvolto come bonus. I supervisori erano imbarazzati nel distribuirle", ha raccontato una fonte anonima. "Lo stesso è avvenuto lo scorso anno dopo aver assemblato la macchina".
Forte è anche il risentimento verso gli uomini al ponte di comando: "Noi chiamiamo "intoccabili" quattro membri del management. C'è il direttore sportivo Eric Boullier, il capo ingegnere Matt Morris, il direttore operativo Simon Roberts, e il responsabile delle operazioni David Probyn. Alcuni non fanno altro che camminare e chiacchierare. Non abbiamo rispetto per loro. La gente comincia a boicottare le riunioni perché sono inutili, il clima è tossico. Vorremmo scioperare, ma le persone temono per il proprio posto".
"Ci è stato detto, dopo il Canada, che sapevano cosa non funzionasse con la macchina ma non come risolverlo. Lo chiedono a noi, quando hanno stipendi a sei cifre", ha sottolineato la gola profonda a Woking.
Queste rivelazioni arrivano dopo la notizia di una frangia che avrebbe chiesto aiuto all'ex team principal Martin Whitmarsh, appiedato nel 2014 dopo 25 anni. "Incontrando amici che lavorano in McLaren, si lamentano con me di cosa sta succedendo. Se una delegazione venisse alla mia porta, non li manderei via, sanno dove sono", aveva raccontato Whitmarsh, perplesso dall'attuale gestione e dalle voci di progetti per la IndyCar o la 24 Ore di Le Mans.
In McLaren avevano subito preso le distanze: "Sono sue opinioni, Martin è fuori dal giro da qualche tempo e non è parte del nostro futuro. Ha espresso giudizi su informazioni sbagliate". Quanto al "caso" delle barrette di cioccolato, la McLaren ha difeso la propria linea: "I nostri team leader sono liberi di premiare il proprio staff con regali spontanei e divertenti, quando ritengono che sia necessario un riconoscimento aggiuntivo. Questo era solo un esempio, al fianco di tanti altri che avvengono giornalmente". Ma sembrano solo parole diplomatiche.
Foto tratta dal Daily Mail