20 Set [16:05]
Sticchi Damiani lancia l'allarme
"Dopo il 2019, GP d'Italia a rischio"
Massimo Costa
Non ha usato mezzi termini Angelo Sticchi Damiani sul futuro del Gran Premio d'Italia Monza al termine di un vertice svoltosi a Milano con le principali istituzioni, presidente e vice della Regione, Attilio Fontana e Fabrizio Sala, i sindaci di Milano, Giuseppe Sala e di Monza, Dario Allievi, gli organizzatori e i gestori della pista, il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, quello dell’Ac Milano, Geronimo La Russa, e della Sias, Giuseppe Redaelli.
Alla Gazzetta dello Sport, Sticchi Damiani ha spiegato: "Abbiamo voluto informare le istituzioni che a queste condizioni non possiamo continuare, le entrate del botteghino non bastano a compensare le uscite e anche nel 2018 abbiamo accumulato un disavanzo di 11-12 milioni di euro. Se non troviamo un accordo con Liberty per cambiare le condizioni, non possiamo andare oltre il 2019, quando scadrà questo accordo che ovviamente intendiamo onorare sino in fondo».
Ovviamente il contratto in essere è quello firmato sotto la "dittatura" Bernie Ecclestone, che imponeva costi folli ai circuiti con dannose conseguenze per tutti, se non per l'ex boss...
«L’intenzione è quella di rinnovare l’impianto in vista dell’appuntamento del 2022. La F1 deve capire che per le regole dell’Unione Europea non sono consentiti gli aiuti di Stato, così si mettono a rischio i Gran Premi più antichi. Ho parlato con gli organizzatori di Silverstone, restano convinti che il 2019 sarà pure per loro l’ultimo anno».