20 Lug [23:38]
Stroll guarda alla Force India
Sirotkin fiducia alla Williams
Massimo Costa
Impazzano le voci di mercato nel paddock di Hockenheim. Se ne sentono di tutti i colori e si torna a parlare del futuro di Lance Stroll. Nel 2017 si era scritto di un interesse del padre dell'attuale pilota Williams, Lawrence, di rilevare o quanto meno di entrare a far parte degli azionisti Force India per il 2018. Voci che poi vennero smentite e che, di fatto, non hanno avuto seguito. In Germania è tornata questa ipotesi, complice le continue prestazioni non convincenti della Williams che avrebbero stufato papà Lawrence.
Il compagno di Stroll, Sergey Sirotkin, nonostante le difficoltà incontrate nel secondo turno libero di Hockenheim, ha detto che si aspetta molto dagli sviluppi portati in Germania: "La squadra lavora tantissimo ed è un peccato che dall'esterno questo non si veda. Stiamo cercando in tutti i modi di risolvere i problemi e questo fine settimana è importante per definire la bontà di alcuni sviluppi che abbiamo portato. Se non funzioneranno, allora sarà grave perché significa che c'è un problema con i dati al simulatore e la pista".
Tornando a Stroll, la possibilità che si "inserisca" nella Force India finirebbe per mettere in grave crisi la Williams dal punto di vista economico mentre il team di Vijay Mallya ne trarrebbe indubbi benefici. Con lo stesso Mallya che potrebbe farsi da parte. Ma la Force India era anche candidata a divenire Junior Team Mercedes, quindi ogni voce che gira è da prendere con le pinze. Come quella che Esteban Ocon lascerebbe la Force India per passare alla Renault al posto di Carlos Sainz, il quale a sua volta andrebbe ad affiancare in McLaren l'amico Fernando Alonso, la cui voglia di Indycar dopo la rivoluzione interna compiuta da Zak Brown (sotto la supervisione dello stesso Alonso) sarebbe in calo. Ma Ocon è pilota Mercedes e difficilmente Toto Wolff lo lascerà andare alla Renault se costruirà il proprio Junior Team con la Force India, magari dando spazio anche all'altro suo pupillo, George Russell, leader della F2.