5 Ott [8:44]
Suzuka - Libere 2
Hamilton su un altro pianeta
Massimo Costa - Photo 4
Ci sono due circuiti nel calendario del Mondiale F1 che affascinano per la loro difficoltà: sono Spa e Suzuka. Se in Belgio la Ferrari aveva alzato la voce, in Giappone la Mercedes ha proseguito imperterrita la propria superiorità emersa prepotentemente fin da Singapore. Anche il secondo turno libero ha visto prevalere nettamente le W09 con Lewis Hamilton, che ha rifilato un pesante distacco a Sebastian Vettel, terzo: 8 decimi. Non sembra essere cambiato nulla da Sochi e del resto non c'erano molti dubbi considerando che le due trasferte si disputano a distanza di cinque giorni. Nulla è cambiato, a parte un fondo nuovo che però non ha dato i frutti sperati, e in questa prima giornata di prove libere, la Mercedes ha fatto la differenza. Pesante e graffiante.
Hamilton ha segnato il tempo di 1'28"217, Valtteri Bottas lo ha seguito in 1'28"678, oltre 4 decimi, poi Vettel con 1'29"050. Che fatica per la Rossa che ritrova un filosofico Kimi Raikkonen (fantastico un libretto di poesie minimale che porta la sua firma), il quale ha commesso tanti piccoli errori, quinto in 1'29"498. Sono questi tempi ottenuti con le supersoft e anche il passo gara con queste gomme è stato favorevole per le Mercedes mentre, nella seconda parte del turno, con gli pneumatici soft le prestazioni si sono avvicinate.
Tra le due Ferrari si è inserita la Red Bull-Renault di Max Verstappen, non particolarmente allegro per il set-up della sua vettura. L'olandese ha siglato il crono di 1'29"257 col suo compagno di squadra che è sesto in 1'29"513. Le Red Bull sono tornate sulla specifica C del motore Renault, Ha fatto un buon lavoro Esteban Ocon con la RP Force India-Mercedes, settimo in 1'30"035 e nettamente davanti (4 decimi) alla Haas-Ferrari di Romain Grosjean.
Sorprende la nona posizione di Marcus Ericsson con la Sauber-Ferrari. Lo svedese non ha un volante per il 2019 e il suo unico ruolo al momento è quello di terzo pilota per il team svizzero. In top 10 anche un altro pilota che rischia di essere giubilato, Brendon Hartley con la Toro Rosso-Honda. Problemi invece, per il suo compagno Pierre Gasly, fermo a lungo ai box. Come a Sochi, sembra soffrire la Renault, con Nico Hulkenberg dodicesimo e Carlos Sainz quattordicesimo, solo quindicesimo Charles Leclerc rispetto al compagno Ericsson così come Kevin Magnussen è lontano da Grosjean. Non sembrano avere troppe speranze le solite McLaren-Renault e Williams-Mercedes con Stoffel Vandoorne addirittura ultimo a 1" da Fernando Alonso.
Venerdì 5 ottobre 2018, libere 2
1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'28"217 - 31 giri
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'28"678 - 30
3 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'29"050 - 36
4 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 1'29"257 - 32
5 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1'29"498 - 33
6 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 1'29"513 - 27
7 - Esteban Ocon (RP Force India-Mercedes) - 1'30"035 - 32
8 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'30"440 - 32
9 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'30"478 - 33
10 - Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 1'30"502 - 27
11 - Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) - 1'30"510 - 28
12 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'30"644 - 36
13 - Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 1'30"795 - 10
14 - Carlos Sainz (Renault) - 1'30"904 - 31
15 - Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 1'30"906 - 26
16 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'30"956 - 25
17 - Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 1'30"988 - 34
18 - Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 1'31"087 - 39
19 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'31"215 - 32
20 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 1'31"981 - 32