Michele Montesano
In occasione dei test di Suzuka, che hanno preceduto il fine settimana di gare, è stata svelata la nuova aerodinamica che equipaggerà le monoposto di Super Formula a partire dalla prossima stagione. Sfruttando l’attuale telaio SF19, costruito da Dallara, si è cercato di realizzare una vettura in grado di favorire i sorpassi, di generare meno carico aerodinamico e, soprattutto, essere più ecosostenibile. Obiettivo, quest’ultimo, non facile soprattutto se si parla di motorsport ma che, con le giuste modifiche, potrà diventare realtà.
Nell’arco dell’anno, i collaudatori Hiroaki Ishiura e Koudai Tsukakoshi hanno condotto una serie di test di sviluppo su 2 vetture laboratorio, accumulando oltre 8000 km percorsi. Entrambi i piloti si sono detti piacevolmente sorpresi delle modifiche aerodinamiche, in particolar modo nel guidare in scia. Questo miglioramento è stato ottenuto grazie all’introduzione di un nuovo diffusore in grado di deviare i flussi turbolenti, e sporcati dal corpo vettura, verso l’alto lasciando così maggior aria pulita nei confronti dell’auto che segue (nella foto sotto il confronto con l'attuale SF19 e il nuovo kit aerodinamico).
Sempre in questa direzione va letto il nuovo disegno dell’alettone anteriore, rivisto sia per quanto riguarda il profilo principale che gli endplate. L’obiettivo è quello di convogliare aria verso il fondo piatto e non al di fuori della sagoma degli pneumatici riducendo così i vortici nocivi. Per lo stesso motivo anche il flap posteriore presenta una forma a cucchiaio rovesciato, in grado di generare carico nei tratti misti e, al contempo, garantire una buona velocità di punta.
Anche il cofano motore, pur restando la pinna sul dorso per garantire maggior stabilità in curva, è stato interessato dal nuovo pacchetto aerodinamico. Così come le fiancate, che ora scendono verso il pavimento in maniera più accentuata. Tutte le modifiche nel complesso hanno ridotto il carico aerodinamico del 10%, stimabile in 1” al giro in più sulla maggior parte dei circuiti del calendario. Ma, come il motorsport ci ha insegnato, al termine del test a Suzuka la cifra effettiva si è ridotta all’8%.
Il progetto chiamato ‘Next 50’ spinge anche per l’introduzione di materiali più sostenibili come alcune zone del cofano motore e delle pance realizzate in fibra di lino Bcomp. Inoltre anche gli pneumatici Yokohama saranno prodotti con una percentuale maggiore di materiali riciclati. Mentre, seppur brevemente testato durante l’anno, è stata accantonata per ora l’idea di utilizzare un carburante ecosostenibile. Anche se basata sul telaio SF19, introdotto nel 2019, la monoposto subirà un cambio di denominazione diventando SF23CN, dove la sigla ‘CN’ sta appunto per Carbon Neutral, e resterà in attività per altre 3 stagioni prima di andare definitivamente in pensione.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Pare che alcuni team abbiamo espresso riserve in merito all’introduzione del nuovo pacchetto di aggiornamenti. A far tentennare le squadre è l’attuale situazione economica oltre all’indebolimento dello Yen, se confrontato con il dollaro USA, che renderà l’acquisto delle componenti realizzate dalla Dallara più costose rispetto ad un anno fa. A tal proposito Yoshihisa Ueno, a capo dell’organizzazione della serie JRP, ha annunciato che una decisione finale sarà presa a dicembre in concomitanza dei test invernali.