Marco CortesiSi sono completati a Okayama i due giorni di test collettivi previsti dal Super GT, in cui team e piloti hanno potuto scendere in pista con le vetture sviluppate (nei limiti del regolamento, per la stagione che si appresta a partire. Come da tradizione, le prove si sono svolte con un format che ricorda una gara: tutte le vetture hanno simulato la qualifica il sabato, mentre la domenica ci sono stati i test di partenza e con le safety-car. Oltre che per provare, l’evento è strutturato infatti per creare intrattenimento per il pubblico.
La “pole position” alla fine del primo giorno, col tempo migliore in totale, è andata alla Nissan Impul con Daiki Sasaki. La casa di Yokohama ha cambiato molto nella struttura per rispondere ad una stagione 2018 difficile, anche se il pallino, in generale, sembrano averlo ancora le Lexus, che hanno stabilmente occupato in modo numeroso le prime posizioni, segnando anche una tripletta il secondo giorno. Nella prima giornata, secondo assoluto sulla LC500 Tom’s ha chiuso Yuhi Sekiguchi, mentre al settimo posto la Honda migliore è stata quella di Baguette-Tsukakoshi.
Il secondo giorno è stato tormentato dalle precipitazione, con anche la grandine nelle fasi finali. L’equipaggio migliore è stato quello del team LeMans, mentre alla mattina, sul bagnato, aveva svettato il nuovo acquisto Nissan Kohei Hirate, lasciato solo da Frederc Makowiecki, volato a Sebring. Nelle prime posizioni si sono visti anche Ronnie Quintarelli e Tsugio Matsuda, leader della pattuglia Nissan negli ultimi anni e desiderosi di tornare a lottare per il titolo.
Grande lotta in classe GT300, con oltre 15 vetture racchiuse in un secondo: notevole considerando che coesistono tre regolamenti diversi. Nel secondo giorno, ai primi tre posti hanno chiuso al top la Lexus RCF (GT3) con Morio Nitta, la Toyota GT86 Hoppy (MotherChassis) e la Subaru BRZ (JAF GT300). Il miglior tempo assoluto è però andato, con la sessione di “qualifica” del primo giorno, alla Mercedes AMG-GT del team Goodsmile. La squadra diretta da Ukyo Katayama ha portato al top Nobutero Taniguchi.