4 Ago [16:03]
Toyota Racing Series 2021,
al lavoro fra calendario e test
Jacopo Rubino
La Toyota Racing Series comincia a definire i piani dell'edizione 2021: sono già state fissate le date dei cinque appuntamenti in calendario, che si disputeranno in sequenza nei weekend dal 24 gennaio al 21 febbraio. I circuiti designati verranno annunciati più avanti, mentre il promotore Speed Works, assieme al governo della Nuova Zelanda, sta lavorando ad un piano che assicuri la presenza dei concorrenti stranieri, superando le restrizioni dovute al COVID-19 che potrebbero essere ancora in vigore nei prossimi mesi.
Il campionato, negli anni, ha infatti assunto una dimensione internazionale grazie ai molti piloti che hanno scelto di allenarsi qui in vista dei successivi impegni in Europa: fra loro anche Daniil Kvyat, Lance Stroll e Lando Norris, oggi in Formula 1. Tra i fattori chiave il clima estivo dell'emisfero sud, quando nel Vecchio Continente è inverno, e vetture formative come quelle prodotte dall'italiana Tatuus. La FT60, introdotta proprio da quest'anno, è basata sullo stesso telaio di Formula Regional, F3 Asia, Formula Renault Eurocup e W Series.
La flotta di monoposto ora è in fase di revisione, ma c'è pure chi, come Taylor Cockerton e Billy Frazer (premiato per il titolo locale di F.Ford) ha potuto scoprire la FT60 in una recente due-giorni di test a Hampton Downs, utile nonostante il meteo variabile. Utilizzando il precedente modello FT-50, invece, hanno girato Kaleb Ngatoa, Flynn Mullany, Conrad Clark, Mauro Iglesias, Peter Vodanovich, Josh Bethune, Callum Crawley e Jack Noble-Adams, valutando un possibile impegno nel 2021. La filale locale di Toyota, assieme alla federazione MotorSport New Zealand, sta cercando di ridurre i costi per favorire l'ingresso di più piloti "kiwi" possibili: nel 2020 l'unico driver di casa al via a tempo pieno è stato del resto Liam Lawson, campione uscente e per giunta sostenuto dalla Red Bull.
"Abbiamo registrato grande interesse in queste prove, è ovviamente un'ottima notizia per l'automobilismo in Nuova Zelanda", ha sottolineato Nico Caillol, responsabile della categoria. "Siamo rimasti ben impressionati da tutti i partecipanti e probabilmente organizzeremo altre giornate di collaudi se l'interesse continuasse su questo livello".