E adesso che accadrà a Kamui Kobayashi, Kazuki Nakajima, Keisuke Kunimoto, Andrea Caldarelli, Henki Waldschmidt? Tutti questi ragazzi sono stati allevati e cresciuti nel motorsport dal Toyota Driver Program con il preciso intento di portarli dalle formule minori fino alla F.1. Un progetto simile a quelli di Renault e Red Bull, molto interessante e generoso. Toyota ha avuto numerosi piloti nel corso degli anni (tra questi ricordiamo gli ex Ryan Briscoe, Kohei Hirate e Franck Perera), ha commesso errori di valutazione, ma ha comunque offerto ai suoi “scolari” una bella possibilità. A differenza di Renault e Red Bull...
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Magazine Italiaracing n. 61