Massimo Costa - XPB ImagesChi ferma la McLaren? A oggi, nessuno. Prima sul traguardo di Melbourne con Lando Norris (poleman) in una gara tormentata dal meteo, e poteva essere doppietta senza l'errore di Oscar Piastri, prima e seconda a Shanghai con l'australiano, autore della pole, vincitore davanti al compagno di squadra britannico. Un uno-due, quello cinese, che stordisce gli avversari, con la Mercedes di George Russell terza a 11"097, la Red Bull-Honda di Max Verstappen mai in corsa per il podio e quarta a 16"656 e una Ferrari in crisi, quinta e sesta a oltre 20".
Piastri ha conquistato il suo terzo Gran Premio in carriera dopo quelli di Budapest e Baku 2024. E' stato freddo e costante per tutti i 56 giri non permettendo mai a Norris, abile al via a superare subito Russell, di attaccarlo o anche solo avvicinarlo. In più, l'inglese nel finale ha sofferto problemi al pedale del freno che andava "lungo". Norris dopo il pit-stop si è anche ritrovato dietro a Russell, che si era fermato prima di lui, ma è stato rapido nel superarlo e a riprendersi la seconda posizione.
Per la McLaren, quello del GP di Shanghai è un risultato speciale, bottino pieno e un totale di 78 punti nella classifica generale, 25 in più della Mercedes, ben 42 di vantaggio sulla Red Bull e 43 sulla Ferrari. Una vera fuga che si ripropone nella graduatoria piloti con Norris leader con 44 punti, di 8 davanti a Verstappen.

Chi macina ottimi risultati in silenzio è Russell. Terzo a Melbourne, terzo a Shanghai (quarto nella Sprint), con una Mercedes W16 che non ancora si avvicina alla competitività della McLaren, ma che è evidentemente migliore rispetto alla W15 del 2024. E Russell è bravo a massimizzare ogni circostanza che gli si propone, da vero capo squadra che è divenuto dopo il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari.
Bravo Andrea Kimi Antonelli, ottavo e ancora portatore di punti per il team di Toto Wolff. Il bolognese si è trovato fin dalla prima curva con il fondo danneggiato dal pezzo di ala perso da Charles Leclerc nel contatto leggero con Hamilton, e questo gli ha impedito di poter puntare a qualcosa in più.
La Red Bull-Honda ha evidenziato di essere ben lontano da quel che ci aveva abituato nella prima parte del campionato 2024. E prosegue nelle difficoltà del dopo Adrian Newey. Max Verstappen con la sua bella prestazione in Australia (secondo) aveva coperto le magagne della RB21 che sono emerse sia nella gara Sprint sia nel Gran Premio. Verstappen ha disputato una gara anonima, per quello che ci ha sempre abituato.
Partito male, superato dalle due Ferrari, ha vivacchiato senza poter far nulla di più in quinta e sesta posizione. Solo nel finale la RB21 ha migliorato il passo permettendo all'olandese di raggiungere e superare Leclerc chiudendo così quarto e tenendo il secondo posto nel mondiale. Niente da fare per Liam Lawson, che ha navigato costantemente nelle ultime posizioni. Quando Sergio Perez si qualificava male lo scorso anno, riusciva sempre a compiere belle rimonte, cosa che ancora non riesce a Lawson.

La Ferrari puntava al podio, ma l'ha visto da lontano. Leclerc per un pelo non ha speronato Hamilton al via e ci ha rimesso l'ala anteriore. Alla luce dei fatti, poco è cambiato nelle sue prestazioni. Bravi nel superare in partenza Verstappen, Hamilton quarto, dopo il primo pit-stop ha poi lasciato il passo al compagno (su ordine del team), più veloce in quel frangente, per cercare di andare a prendere Russell. Raggiunto l'inglese, Leclerc ha commesso un errore dopo di che ha perso terreno nei confronti della Mercedes.
La Ferrari ha differenziato la strategia, un solo cambio gomme per il monegasco, due per l'inglese. Leclerc nei giri finali in crisi con le reazioni della SF-25, è stato superato da Verstappen, Hamilton con il secondo set di hard, ha recuperato forte, ma stranamente la Ferrari non ha chiesto a Charles di cedere la posizione a Lewis (arrivatogli alle sue spalle), considerando che quest'ultimo si era sacrificato e che l'attacco a Russell era fallito. Questione di stile, che è mancato al muretto box di Frederic Vasseur. Bizzarra poi la dichiarazione di Leclerc a fine gara, molto lontana dalla realtà: "Oggi si poteva vincere". Hamilton invece, ha spiegato che è stata utilizzata una "cosa" provata nei test di Sakhir, ma non ha funzionato e non vuole più vederla...
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Clamoroso ribaltamento delle prestazioni per il team Haas-Ferrari. In Australia è stato il team più lento in assoluto, nel Gran Premio cinese Esteban Ocon ha firmato un incredibile settimo posto, meritatissimo, non arrivato per caso grazie a pioggia o quant'altro. Ed ha visto, grazie a una ottima strategia gomme (hard poi medie), Oliver Bearman risalire dal 19esimo posto di partenza al decimo per via di una notevole serie di ottimi sorpassi.
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Ancora punti per il team Williams-Mercedes. A portarli, Alexander Albon, buon nono mentre Carlos Sainz ha concluso 13esimo dando l'impressione di essere a disagio con la FW47. Gara tosta, ma senza punti, per Pierre Gasly, 11esimo con l'Alpine-Renault. Jack Doohan ha battagliato nelle retrovie e si è anche preso una penalità per avere portato fuori pista Isack Hadjar. L'Alpine è l'unico team ad avere zero punti dopo le prime due gare.
Amarezza nel team Racing Bulls-Honda. Yuki Tsunoda e Isack Hadjar, dopo una grande qualifica, veleggiavano in top 10, poi qualcosa non ha funzionato nella strategia, come già a Melbourne, ed entrambi si sono ritrovati fuori dai punti. Forse il secondo pit-stop era meglio non farlo alla luce dei fatti. A Tsunoda ha poi ceduto la bandella destra dell'ala anteriore in sul rettifilo di arrivo. In casa Aston Martin-Mercedes, 12esimo posto per Lance Stroll, bravo nella gestione delle gomme hard con cui è partito e ultimo a cambiarle, mentre Fernando Alonso si è ritirato nei primi giri per problemi ai freni.
Crollo del team Sauber. Se a Melbourne grazie alla pioggia e a Nico Hulkenberg era arrivato un impensabile settimo posto, a Shanghai le monoposto del team svizzero sono state sempre nelle ultime due posizioni, pur dopo l'ottima qualifica del tedesco, finito largo al primo giro, poco dopo anche un testacoda di Bortoleto.
Domenica 23 marzo 2025, gara1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 56 giri 1.30'55"026
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 9"748
3 - George Russell (Mercedes) - 11"097
4 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 16"656
5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 23"211
6 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 25"381
7 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 49"969
8 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 53"748
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 56"321
10 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'01"303
11 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'07"195
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'10"204
13 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'16"387
14 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'18"875
15 - Liam Lawson (Red Bull-Honda) - 1'21"147
16 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1'28"401 **
17 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1 giro
18 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
19 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1 giro
** 10" di penalità
RitiratoFernando Alonso
Il campionato piloti
1.Norris 44; 2.Verstappen 36 ; 3.Russell 35; 4.Piastri 34; 5.Antonelli, Leclerc 18; 7.Hamilton 17; 8.Albon 12; 9.Stroll 8; 10.Hulkenberg, Ocon 6; 12.Tsunoda 3; 13.Bearman 1.
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 78; 2.Mercedes 53; 3.Red Bull-Honda 36; 4.Ferrari 35; 5.Williams-Mercedes 12; 6.Aston Martin-Mercedes 8; 7.Haas-Ferrari 7; 8.Sauber-Ferrari 6; 9.Racing Bulls-Honda 3.