21 Giu [13:39]
Tra Sauber e la Kaltenborn è rottura
Massimo Costa - Photo 4
Monisha Kaltenborn non è più la team principal nonché CEO della Sauber. La signora indiana, emigrata a Vienna quando era bambina, è entrata in conflitto con la nuova proprietà della squadra con sede a Hinwil, in Svizzera. A quanto riporta Autosport, la dirigenza della Longbow Finance avrebbe spinto per un trattamento di maggior riguardo nei confronti di Marcus Ericsson a discapito di Pascal Wehrlein. La Kaltenborn si è opposta e la discussione ha portato alle dimissioni della team principal.
L'avvocato Monisha era entrata in Sauber alla fine degli anni Novanta grazie a Fritz Kaiser, socio di Peter Sauber, per il quale lei lavorava. Nella squadra svizzera ha assunto ruoli legali entrando nel 2001 nel consiglio di amministrazione rimanendo legata a Sauber anche dopo l'uscita di scena di Kaiser. Nel 2010, quando la BMW che aveva rilevato la Sauber abbandonò la F.1, Sauber aveva nominato la Kaltenborn CEO mentre nel 2012 ha assunto un terzo della proprietà del team. Quando Sauber a fine 2012 si è ritirato, lei è divenuta anche team principal.
La Kaltenborn è stata molto discussa per alcune operazioni controverse, come quando all'inizio della stagione 2015 venne accusata di truffa per aver fatto firmare quattro piloti per... due sedili: Marcus Ericsson, Felipe Nasr, Adrian Sutil e Giedo Van der Garde. Proprio quest'ultimo si diresse a Melbourne per avere giustizia presso il tribunale locale e riuscì a bloccare la squadra nelle prove libere del GP di Australia. Per la Kaltenborn si parlò anche di prigione. Alla fine, Van der Garde venne risarcito con 15 milioni di euro.
La Sauber versione 2017 non sta vivendo un buon momento. Dopo l'ottimo GP di Spagna di Wehrlein, la mancanza di sviluppi ha gettato il pilota tedesco ed Ericsson in fondo alla griglia. In attesa degli sviluppi sulla monoposto, non sul motore Ferrari in quanto è quello del 2016, sarà ora da capire chi gestirà la Sauber. Tornerà il fondatore, Peter Sauber? Autosport è di altro avviso e cita il nome di Colin Kolles, sempre presente quando una squadra è in difficoltà, uomo preferito da Bernie Ecclestone per queste operazioni di "chiusura", vedi Caterham e HRT. Ancora prima, Kolles ha diretto la Jordan, poi divenuta Midland, Spyker e infine Force India. Kolles ha anche un proprio team nel WEC, il ByKolles, ma la sua CLM LMP1 incontra difficoltà di competitività e alla recente 24 Ore di Le Mans si è ritirata dopo neanche un'ora di gara.