30 Nov [13:32]
Tsunoda, a Yas Marina una delle
sue più belle gare, ma serve di più
Massimo Costa - XPB Images
Yuki Tsunoda suscita sempre una certa simpatia. Perché ci fa sorridere con i suoi team radio da “schizzato”, perché in realtà è un ragazzo di 23 anni molto tenero e sensibile, a dispetto di quando si mette il casco in testa, perché ha commosso tutti a Faenza quando, in quei drammatici giorni di maggio, con la città alluvionata, ha trascorso giornate intere col badile in mano, in mezzo al fango, facendo la cosa giusta e naturale, come aveva commentato alla stampa locale. E perché è senza dubbio il pilota di F1 più piccolo, in quanto ad altezza.
A confermare tutto ciò, il casco con cui si è presentato sul circuito Yas Marina di Abu Dhabi, che presentava una immagine di lui abbracciato a Franz Tost, il team principal alla sua ultima gara in carriera. Un gesto inatteso quanto affettuoso nei confronti di una persona che, nella sua durezza conosciuta, in realtà lo ha allevato al meglio, con pazienza infinita, concedendogli sempre una seconda, terza, quarta chance.
A Yas Marina, Tsunoda si trova sempre a meraviglia, basti pensare che nel suo primo anno di F1, il 2021, si è addirittura piazzato quarto dopo essere partito dalla ottava casella della quarta fila. Questa volta, non si è smentito cogliendo un gran sesto posto in qualifica e l’ottava posizione in gara, la sesta volta in top 10 nel 2023, suo miglior risultato finale assieme a quello di Austin.
Ma quella di Yas Marina è certamente stata una delle sue più belle prestazioni in F1 perché nei primi giri ha saputo mantenere con freddezza la sesta posizione dietro alla Mercedes di George Russell posticipando il più possibile il pit-stop (era partito con gomme medie) rispetto alla concorrenza, tanto che nel gioco delle soste ha finito per ritrovarsi in prima posizione. Dal 19esimo al 23esimo giro, Tsunoda ha guidato il Gran Premio con fierezza, senza farsi prendere dall’emozione finché non è rientrato ai box per montare un set di pneumatici hard. Uscito dalla zona punti, ha continuato la sua marcia imperterrito e quando è iniziato il valzer delle seconde fermate ai box, è risalito fino alla terza piazza salvo poi viaggiare tra la sesta e la settima posizione.
Superato dalla Aston Martin di Fernando Alonso, Tsunoda nell’ultimo giro ha messo in difficoltà niente che po’ di meno Lewis Hamilton, il cui tentativo di sorpasso al giapponese è andato oltre le righe, permettendo a Yuki di concludere ottavo. Quattro i punti conquistati, l’obiettivo era quello di andare a caccia della Williams, avanti di 7 punti nel campionato costruttori. Tsunoda l’ha portata a meno 3, peccato che Daniel Ricciardo non sia stato altrettanto ficcante, lontano in qualifica e in gara, che ha concluso 11esimo. Dopo l’exploit in Messico, con il quarto tempo in qualifica e il settimo nel GP, Ricciardo non si è più ripetuto a quei livelli, non portando quei risultati, quella differenza, che evidentemente il gruppo Red Bull si aspettava.
Tornando a Tsunoda, la prestazione nel GP conclusivo del 2023 ha in parte spazzato via quelle nuvole nere che dopo ben tre anni di F1 si erano addensate su di lui. Nella sua ormai lunga permanenza in Alpha Tauri, Tsunoda non ha mostrato clamorosi segnali di crescita, qualche acuto, poi diverse stonature, un continuo saliscendi prestazionale che, però, non ha inficiato la decisione dei piani alti e per la prima volta il team di Faenza schiererà un proprio pilota per quattro anni consecutivi in quanto Tsunoda è stato confermato per il 2024.
Con buon pace dello scalpitante Liam Lawson, che arrivato per rimpiazzare l’infortunato Ricciardo, si è rapidamente messo dietro il giapponese. Tsunoda in patria è una vera e propria icona, in F1 vanta 66 presenze e 63 GP disputati, tanti quanti Aguri Suzuki. La prossima stagione, con 24 gare in calendario, avrà la possibilità di superare Satoru Nakajima (74 GP) e Kamui Kobayashi (75) ed avvicinare gli “eroi” nazionali Takuma Sato (90 GP) e Ukyo Katayama (94), il pilota giapponese che nella storia della F1 ha disputato il maggior numero di corse iridate.