Jacopo RubinoLa Pirelli ha concluso i test privati sulle gomme 2022 di Formula 1 da 18 pollici: ieri, lunedì 18 ottobre, si è svolta con l'Alpine a Le Castellet l'ultima giornata in calendario, riservata ai pneumatici intermedi sull'asfalto bagnato artificialmente. Al volante della vettura laboratorio, la Renault RS18 del 2018 in livrea aggiornata, la riserva Daniil Kvyat ha effettuato un totale di 167 giri. È stata così recuperata la giornata "persa" lo scorso
16 settembre a Magny-Cours, a causa di problemi di affidabilità della monoposto.
L'azienda italiana, intanto, ha comunicato i numeri del programma di sviluppo giunto al termine: in 36 giornate dedicate da fine 2019, le gomme da 18" hanno accumulato 4627 giri (oltre 20 mila km) su 10 tracciati, impiegando 392 set di 30 prototipi differenti, prima di deliberare le specifiche definitive. A tutto ciò si sommano oltre 10 mila ore di sviluppo e 1000 ore di simulazione.
Dopo la convalida da parte di FIA, nei test collettivi in coda al Gran Premio di Abu Dhabi del 12 dicembre le gomme finali verranno provate in contemporanea da tutte le scuderie. Anche dalla Williams, unico team che non ha contribuito al programma di prove private.
Nei test invernali 2022, quindi, i pneumatici di nuova generazione saranno valutati sulle vetture a effetto suolo per cui sono stati effettivamente concepiti, con un anno di ritardo dopo il rinvio della rivoluzione regolamentare a cauda della pandemia COVID-19. Mario Isola, responsabile del programma F1 per la Pirelli, ha intanto anticipato: "Avremo a disposizione ulteriori giornate di test che ci permetteranno, qualora fosse necessario, di affinare i pneumatici utilizzando le nuove monoposto".