Jacopo RubinoMai avevamo visto un finale così assurdo in Formula E, come in gara 1 a Valencia: all'ultimo giro sono rimasti tutti a corto di energia, su una pista permanente come il "Ricardo Tormo" che offriva meno possibilità di ricarica in frenata, e il campione 2019-2020 Antonio Felix da Costa si è visto sfuggire di mano una vittoria quasi acquisita. Ne ha approfittato invece Nyck De Vries, il più abile (o il meglio guidato dal muretto box) a conservare le batterie, essendo rimasto per la volata con un margine del 2-3% su tutti gli avversari. Sembra poco, invece è una enormità.
L'olandese della Mercedes festeggia il secondo centro dell'anno e torna in vetta al Mondiale, in una corsa già piena di suspence fra pioggia, duelli, uscite di pista per lo scarso grip e ben cinque fasi di safety-car che hanno sballato i calcoli delle squadre, visti i tagli di energia residua impostati ogni volta dalla direzione gara. L'ultimo, di 5 kW/h, ha innescato un effetto domino.
Settimo in griglia, De Vries si era rapidamente portato in seconda piazza e si è lanciato alla caccia del polesitter Felix da Costa. Al giro 18 il portoghese sembrava aver piazzato una mossa chiave, attivando il suo secondo Attack Mode alla ripartenza dopo la safety-car intervenuta per rimuovere la vettura di Sergio Sette Camara, ferma in ghiaia a seguito di una toccata con Mitch Evans (ritirato). De Vries aveva attivato la potenza extra giusto prima della SC, di fatto perdendone i vantaggi, ma niente era ancora deciso: la safety-car è stata richiamata all'opera per lo stop di Andrè Lotterer, nella sabbia dopo aver speronato il nostro Edoardo Mortara. Prova a dir poco disastrosa quella del tedesco di casa Porsche, che in apertura aveva già fatto autoscontro con l'incolpevole Sebastien Buemi nella piega secca di curva 9, allestita per questo weekend.
Distacchi ancora azzerati, e ripresa con due tornate da percorrere, sul filo dei kilowatt: Norman Nato e le due NIO di Oliver Turvey e Tom Blomqvist nemmeno hanno raggiunto il traguardo, mentre i colleghi hanno concluso davvero a passo di lumaca. In primis il battistrada Felix da Costa, costretto a rallentare. L'epilogo è stato da cardiopalma, ma non rende giustizia alla serie elettrica, e non per le capacità tecniche delle sue monoposto. Sarebbe bastata una rimodulazione di energia più contenuta per evitare questa cattiva pubblicità.
Sotto la bandiera a scacchi avevano chiuso secondo e terzo Oliver Rowland e Alexander Sims, squalificati in automatico per uso di energia... oltre limite consentito. Un vero caos. Così, al fianco di De Vries, il podio ha accolto due nomi a sorpresa, considerate le premesse: Nico Muller e Stoffel Vandoorne (escluso dopo la qualifica), scattati rispettivamente 22esimo e 24esimo. Lo svizzero del team Dragon e il belga sull'altra Mercedes hanno remato nelle retrovie, tra escursioni nella ghiaia e contatti, persino fra di loro, con Vandoorne sanzionato di 5". Poco male, ma l'ex F1 è ora a sua volta sotto indagine per uso "improprio" dell'Attack Mode.
A seguire nell'ordine d'arrivo (per ora...) Nick Cassidy, René Rast, Robin Frijns e Felix da Costa, settimo dopo aver accarezzato il trionfo. Sam Bird, con la Jaguar superstite, ha raccolto due punticini ma non basta a rimanere in vetta alla classifica generale, con De Vries e Vandoorne a superarlo di slancio.
Aggiornamento: altri tre esclusi per eccesso d'energiaAnche Antonio Felix da Costa, Alex Lynn e Sam Bird, rispettivamente settimo, ottavo e nono al traguardo, sono stati esclusi dall'ordine d'arrivo di gara 1 a Valencia per un utilizzo di energia oltre il limite consentito di 33 kWh. Restano così appena 9 auto classificate, con Lucas Di Grassi, Jake Dennis e Jean-Eric Vergne a salire di tre posizioni. Il brasiliano dell'Audi ha ricevuto comunque 30" di penalità, non influenti sulla posizione, per non aver attivato il secondo Attack Mode. 10 secondi (anche in questo caso solo "formali") a Stoffel Vandoorne, che invece non ha avuto il tempo di usare per intero il suo secondo bonus di potenza. Il belga ha comunque mantenuto il terzo posto.
Sabato 24 aprile 2021, gara 1 (aggiornata)1 - Nyck De Vries (Mercedes) - Mercedes - 24 giri 48'20"547
2 - Nico Muller (Penske) - Dragon - 13"128
3 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 34"886 *
4 - Nick Cassidy (Audi) - Virgin - 36"903
5 - René Rast (Audi) - Audi Abt - 51"650
6 - Robin Frijns (Audi) - Virgin - 52"985
7 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 2'41"946 **
8 - Jake Dennis (BMW) - BMW Andretti - 3'07"061
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah - 4'19"582
* Penalità di 10 secondi
** Penalità di 30 secondi
Giro più veloce: Robin Frijns 1'39"611
Ritirati24° giro - Oliver Turvey
24° giro - Tom Blomqvist
24° giro - Norman Nato
23° giro - Edoardo Mortara
21° giro - Pascal Wehrlein
20° giro - André Lotterer
20° giro - Mitch Evans
16° giro - Sérgio Sette Camara
15° giro - Maximilian Gunther
2° giro - Sebastien Buemi
SqualificatiOliver Rowland
Alexander Sims
Antonio Felix da Costa
Alex Lynn
Sam Bird
Il campionato (aggiornato)1.De Vries 57 punti; 2.Vandoorne 48; 3.Bird 43; 4.Frijns 43; 5.Evans 39; 6.Wehrlein 32; 7.Rast 31; 8.Muller 30; 9.Mortara 30; Vergne 27