Vallelunga, gare 1-2: Busnelli e Lancieri campioni

Sono Max Busnelli e Gabriele Lancieri, al volante della Ferrari F 430, i vincitori della classe GT2 del Sara GT Campionato Italiano Gran Turismo. Il titolo italiano per i portacolori del Playteam Sarafree è arrivato nell’ultimo appuntamento della stagione disputato a Vallelunga, al termine di due gare molto combattute, dove l’equipaggio milanese ha ottenuto un primo ed un quinto posto. Busnelli-Lancieri in classifica generale hanno preceduto di appena due punti Moncini-Caffi (Ferrari F 430-Villorba Corse), secondi in entrambe le gare, mentre al terzo posto a 17 punti dai vincitori ha concluso la stagione il portoghese Cruz Martins (Porsche 997-Autorlando), vincitore in coppia con Richard Lietz di gara-1.
Ottime prestazioni nelle ultime due gare della stagione anche per Tavano-Aguas (Advanced Engineering) e Cioci-Perazzini (Megadrive) che hanno concluso le due gare sul terzo gradino del podio.
Il titolo italiano della classe GT3 è andato a Piccini-Grassotto (Lamborghini Gallardo-Mik Corse), mentre nella GT Cup si sono aggiudicati il Trofeo Nazionale Csai l’equipaggio Sada-Sala (Porsche 997-Autorlando).

In gara 1 la vittoria è maturata nel primo stint per i portacolori dell’Autorlando. Al via Lietz, sfruttando la pole, si portava al comando allungando subito su Caffi, Lancieri, Aguas, Postiglione e Gattuso. Il vantaggio del pilota tedesco aumentava giro dopo giro, salendo ad oltre 2 secondi già al quarto passaggio. Nelle posizioni di rincalzo, intanto, la lotta si faceva sempre più accesa e a farne le spese era Palma che si girava in un tentativo di sorpasso a Mugelli. Nella GT3, Piccini si impossessava subito del comando davanti a suo fratello Andrea, mentre nella GT Cup Scilla precedeva Ferraris. Ormai imprendibile al comando, Lietz continuava ad inanellare giri veloci portando al 12° giro il suo vantaggio ad oltre otto secondi su Caffi, mentre Lancieri doveva lasciare la terza posizione ad Aguas in vista dei cambi pilota. Questi ultimi non creavano cambiamenti nella parte alta della classifica se non per lo stop prolungato ai box di Busnelli, subentrato a Lancieri, che retrocedeva in quinta piazza dopo aver scontato la penalizzazione di 15 secondi prevista dal regolamento. Al rientro in pista di tutte le vetture, Cruz Martins, subentrato a Lietz, si confermava al comando con un vantaggio di ben 21 secondi su Moncini, succeduto a Caffi. Terzo era Tavano che precedeva Cioci e Busnelli, mentre nella GT3 Grassotto, che aveva preso il volante da Piccini, scivolava in seconda posizione dopo la sosta prolungata ai box in occasione del cambio pilota per scontare la penalizzazione, lasciando la testa della gara a Geri. Nella GT Cup Petrini precedeva Cappelletti e Sala.
Grazie al notevole vantaggio, Cruz Martins nella seconda parte di gara rallentava la sua andatura favorendo il riavvicinamento di Moncini che, giro dopo giro, riduceva al 26° passaggio a poco più di 8 secondi il suo distacco. Terzo era Tavano che precedeva Cioci e Busnelli, mentre nella GT3 Geri si confermava al comando davanti a Grassotto ed Earle. Nella GT Cup, invece, Balzan saliva al comando precedendo Cappelletti e Sala.
Sotto alla bandiera a scacchi le posizioni non cambiavano con Cruz Martins che andava a cogliere una importante vittoria in ottica campionato davanti a Moncini, Tavano e Cioci. Busnelli si confermava quinto precedendo Mediani, Davison, Pavoni, Frassinetti e Kemenater. Nella GT3 si imponeva Grassotto, che negli ultimi giri aveva la meglio sul compagno di squadra Geri, mentre in terza posizione chiudeva Earle. Nella GT Cup il gradino più alto del podio era per Balzan davanti a Cappelletti e Cirò, rimandando a gara-2 il responso finale per la vittoria nel Trofeo Nazionale Csai.

Al via della seconda manche Busnelli si portava subito in testa davanti a Cioci e Moncini, ma il pilota bresciano riusciva nel corso del primo giro a portarsi alle spalle del suo antagonista al titolo 2008. Quarto si inseriva Mediani che precedeva Davison, Tavano, Frassinetti e Cruz Martins, partito dalla quinta fila dello schieramento. La gara si accendeva subito nelle posizioni di rincalzo con Tavano, Frassinetti e Frezza in lotta per la settima piazza e con Cruz Martins che perdeva una posizione a favore di Livio. Nella GT3 Grassotto si portava al comando davanti a De Luca ed Earle, mentre nella GT Cup Balzan precedeva Cirò e Campanello.
Il primo colpo di scena arrivava al settimo passaggio quando Cruz Martins era costretto al ritiro per la rottura del radiatore in conseguenza di un contatto. Fuori uno dei potenziali vincitori del campionato, tutte le attenzioni si spostavano in testa alla gara dove il vantaggio di Busnelli saliva a quasi quattro secondi su Moncini, mentre Davison si portava in quarta posizione in scia di Cioci. In vista dei cambi pilota, però, Moncini riusciva ad annullare quasi tutto il suo distacco da Busnelli, che preferiva anticipare il suo ingresso ai box per cedere il volante a Lancieri. Al rientro in pista di tutte le vetture il portacolori del Playteam precedeva Proietti, subentrato a Davison, “Linos”, e Caffi, che aveva preso il volante da Moncini dopo aver scontato la penalizzazione di 15 secondi. Ma la gara si infiammava subito con Proietti che non riusciva a difendere la seconda posizione dagli attacchi di “Linos” e Caffi. Questi ultimi iniziavano un acceso duello nel quale si inseriva anche Perazzini. I tre davano spettacolo, ma ad emergere era il portacolori della Villorba Corse che scavalcava dapprima il pilota veronese e, all’inizio del 23° passaggio, riusciva finalmente ad avere la meglio su “Linos”, portandosi alle spalle di Lancieri.
Nella GT3 Giacomo Piccini precedeva suo fratello Andrea e Loris Kessel, mentre nella Gt Cup Necchi si inseriva davanti a Della Volta e Orsero.
Con Caffi che si portava a quattro secondi da Lancieri, la gara arrivava alle ultime battute, ma il risultato finale era ormai alla portata del portacolori del Playteam. Lancieri, infatti, riusciva a contenere a debita distanza il suo avversario, tagliando il traguardo per la quinta volta al comando davanti a Caffi e Perazzini. Quarto era Aguas che precedeva “Linos”, Gattuso, Plati, Proietti, Tedoldi e Giacomo Piccini, che si confermava al comando della GT3 davanti a suo fratello Andrea e a Romagnoli. Nella GT Cup il successo andava a Scilla che chiudeva davanti a Necchi e Bellini.

L’ordine di arrivo di gara 1, domenica 19 ottobre 2008
1 - Cruz Martins-Lietz (Porsche 997) - 49’51”651
2 - Caffi-Moncini (Ferrari F 430) – 6”149
3 - Tavano-Aguas (Ferrari F 430) – 19”859
4 - Perazzini-Cioci (Ferrari F 430) – 21”912
5 - Busnelli-Lancieri (Ferrari F 430) – 30”522
6 - Mediani-“Linos” (Ferrari F 430) 302522
7 - Proietti-Davison (Porsche 997) – 45”073
8 - Postiglione-Pavoni (Ferrari F 430) – 47”372
9 - Mugelli-Frassinetti (Ferrari F 430) – 58”530
10 - Kemenater-Tedoldi (Ferrari F 430) - 1’05”412

L’ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 ottobre 2008
1 - Busnelli-Lancieri (Ferrari F 430) - 50’01”556
2 - Caffi-Moncini (Ferrari F 430) - 1”332
3 - Perazzini-Cioci (Ferrari F 430) – 12”679
4 - Tavano-Aguas (Ferrari F 430) - 12”769
5 - Mediani-“Linos” (Ferrari F 430) – 21”489
6 - Livio-Gattuso (Ferrari F 430) -22”119
7 - Tenchini-Plati (Ferrari F 430) – 57”376
8 - Proietti-Davison (Porsche 997) - 1’12.656
9 - Kemenater-Tedoldi (Ferrari F 430) - 1’29”199
10 - Piccini-Grassotto (Lamborghini Gallardo) - 1’39”379

Classifica finale GT2
1. Lancieri&Busnelli 114; 2. Moncini&Caffi 112; 3. Cruz Martins 97; 4. Tavano&Aguas 94; 5. Mediani&“Linos” 91.

Classifica finale GT3
1. Piccini&Grassotto 132; 2. Kessel&Earle 113; 3. Sbirrazzuoli 81; 4. Ardigò 77.

Classifica finale GT Cup
1. Sada&Sala 116; 2. De Nora&Bellini 112; 3. Necchi 107; 4. Cappelletti 103