2 Apr [12:24]
Vandoorne, leon...cino nelle Fiandre
Alfredo Filippone - Photo 4
“Mi ha stupito che ci fossero così tanti media ad aspettarmi all’arrivo nel paddock di Al Sakhir”, ha ammesso con la sobrietà di sempre. Ieri, Stoffel Vandoorne non sembrava per niente scalfito né dalla responsabilità del debutto imprevisto in F.1 né dal maratoniano viaggio in aereo dal Giappone per arrivare in Bahrain. “Il volo mi è servito per studiare i file tecnici mandatimi dagli ingegneri prima d’imbarcarmi”. Al termine della giornata di libere del venerdì, conclusa con un buon 11esimo tempo, appare soddisfatto, anche se ammette che “è stata l’adrenalina a tenermi su”.
Domenica, Stoffel diventerà il 23esimo belga a prendere il via di un GP di F.1 ma sarà soprattutto il primo fiammingo (è nato a Kortrijk) a entrare nel club dei F.1 drivers. I 22 belgi che lo hanno preceduto Vandoorne nelle statistiche erano infatti tutti francofoni, a dimostrazione che lo sport auto non ha molti adepti nelle Fiandre. E d’altronde a scorrere le pagine dei giornali e dei siti fiamminghi, la ‘storica’ notizia incontra un buon risalto ma viene comunque dopo le notizie di calcio, tennis o ciclismo, con il mitico Giro delle Fiandre di questo weekend a raccogliere tutta l’attenzione. Paradossalmente, sono i media francofoni a fare più chiasso e a entusiasmarsi di più. Vandoorne, di solito, commenta i GP per la RTBF, la tv francofona (quella fiamminga ha rinunciato alle dirette...) e stavolta ha ovviamente piantato in asso il telecronista ufficiale, Gaetan Vigneron, che non se ne duole: “Visto il motivo, son ben lieto di ritrovarmi in cabina da solo...”