31 Ott [15:31]
Verstappen-Vettel
e la faida continua…
Stefano Semeraro
Chi temeva un finale di stagione addormentato se ne ritrova ora uno arroventato. Il GP del Messico e la sua corsa di sanzioni e di polemiche scaldano il Circus. In pista era toccato ai duelli all'ultima ruotata fra Verstappen e Vettel e quest'ultimo con Ricciardo, con il botta e risposta fra il ferrarista, che aveva mandato a quel paese il direttore Charlie Whiting reo di non aver ripreso Verstappen per il taglio di una curva e la sua difesa all'ultimo sangue (un plateale “vaff...”), e l'olandese che aveva poi dato dell'idiota e del frustrato a Sebastian («che torni a scuola, e poi se sentiste tute le cose che dice via radio”).
A fine gara con la penalizzazione di 5 secondi Vettel è temporaneamente salito sul podio, ma ne è poi rotolato giù bruscamente quando a sua volta è stato sanzionato per aver guidato in “maniera pericolosa” mentre si difendeva dall'assalto dell'altro driver della Red Bull. Risultato: Ricciardo terzo, Verstappen quarto, Vettel quinto ancora una volta a secco di podi e Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, infuriato contro i commissari.
«Poteva essere una giornata speciale, con un podio meritato che ci è stato tolto per questioni burocratiche. La squadra ha fatto un ottimo lavoro, la strategia era azzeccata e i due piloti hanno fatto un ottimo lavoro. Purtroppo siano stati penalizzati da una decisione inappellabile dei commissari che ritengo troppo pesante e per certi versi ingiusta». Amarezza anche per Vettel: «rispetto moltissimo Ricciardo, stavo lottando con tutte le mie energie e ho cercato comunque di lasciargli un minimo di spazio». Finita qui o nei prossimi due GP la faida si arricchirà di altri capitoli, dopo quanto già accaduto in Belgio ed in Malesia?