Massimo Costa - XPB ImagesAnnientati. Massacrati. Fine dei giochi. Se la Ferrari nutriva ancora qualche speranza per poter avvicinare con Charles Leclerc il leader del mondiale Max Verstappen, a Spa queste sono definitivamente crollate, La Red Bull-Honda ha dominato sullo stile della Mercedes dei bei tempi permettendo a un Verstappen a dir poco stellare (ma lo si era già ampiamente intuito in qualifica) di agganciare la prima posizione al giro 12 dopo essere partito 14esimo. Una superiorità schiacciante e una abilità di guida del campione del mondo senza precedenti a Spa.
Che adesso, con otto Gran Premi da disputare, vanta 98 punti di vantaggio su Leclerc, il quale ha perso la seconda posizione in campionato a vantaggio di Sergio Perez, avanti di 5 lunghezze. Insomma, meglio non poteva andare per la Red Bull che ha raccolto una bella doppietta con un Perez certamente non sul piano di Verstappen a Spa, comunque utile alla causa portando punti pesanti per la classifica costruttori, che ormai è del team di Christian Horner. Perez ha rimediato 17" dal compagno benché questi sia partito dalla settima fila, il messicano dovrà rifletterci sopra.
Carlos Sainz ha fatto il possibile. Primo nelle fasi iniziali della gara, nulla ha potuto per contrastare prima Verstappen, poi Perez. Troppo lenta la sua Ferrari, troppo in difficoltà con l'usura delle gomme. Nessuno sa dare una risposta al crollo Ferrari, lontanissima dalla Red Bull fin dalla qualifica. Sainz comunque ha tenuto duro e ha portato a casa la terza posizione (settimo podio 2022) che permette allo spagnolo di salire in quarta piazza nel Mondiale, superando George Russell. Leclerc era atteso a un recupero alla Verstappen, ma subito si è dovuto fermare ai box per un surriscaldamento dei freni causato da una visiera a strappo lanciata da qualche pilota. Sfortuna pura.
Rientrato ultimo, ha recuperato con fatica fino al quinto posto finale, poi diventato sesto per una penalità dovuta al non rispetto del limite di velocità in pit-lane in occasione del terzo pit-stop. Sosta voluta dal team per cercare il punto del giro più veloce, praticamente impossibile da ottenere considerando la velocità della Red Bull. Alla fine, per cercare un punto poi non trovato (sette decimi la differenza con Verstappen nonostante serbatoi vuoti) se ne sono persi due per l'errore di Leclerc in pit-lane, un Leclerc che non voleva fare tale sosta, ma ancora una volta non ha saputo imporsi sulle decisioni stravaganti del team. C'è pio il quesito del weekend:
ma la nuova power unit, per cui Leclerc ha pagato penalità, non doveva essere super? Non doveva avere più potenza a sentire Mattia Binotto? A vedere il tempi sul giro, nessun progresso. Non aggiungiamo altro...
Soddisfazione in casa Alpine, con Fernando Alonso quinto e protagonista di un incidente a Les Combes al primo giro con Lewis Hamilont (l'inglese all'esterno ha stretto troppo urtando lo spagnolo e dovendosi poi ritirare), mentre Esteban Ocon ha terminato settimo. Per il costruttore francese sono 16 punti importanti in quanto la McLaren è uscita da Spa con niente in mano e dunque si rafforza il quarto posto in campionato, 115 punti contro i 95 del team di Zak Brown. Ocon ha corso col coltello tra i denti e spettacolare è stato il suo doppio sorpasso sul Kemmel a Perre Gasly e Sebastian Vettel.
Gara tenace per il tedesco della Aston Martin-Mercedes che ha terminato ottavo, punti fondamentali che portano il team di Lawrence Stroll a cinque lunghezze di distacco dalla Alpha Tauri. Lance Stroll ha invece visto l'arrivo da 11esimo. Bene anche Gasly, partito dai box per un improvviso problema elettrico. Nonostante ciò ha recuperato forte fino al nono posto. Combattivo Alexander Albon, bravo decimo al traguardo con la Williams-Mercedes e capace di tenere dietro Stroll, Norris, Tsunoda, Zhou e Ricciardo, tutti in un fazzoletto.
Niente punti, come detto per la McLaren. Spa tristissima per loro, con Norris 12esimo, partiva dal fondo per la penalità motore, e Ricciardo 15esimo, pessimo e inconcludente come al solito (e dire che partiva dalla quarta fila...). Sfortunato Valtteri Bottas, auto mandatosi fuori pista per evitare il solito pessimo Nicholas Latifi, uscito da solo a Les Combes.
Domenica 28 agosto 2022, gara1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 44 giri
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 17"841
3 - Carlos Sainz (Ferrari) - 26"886
4 - George Russell (Mercedes) - 29"140
5 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'13"256
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'14"936
7 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'15"640
8 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'18"107
9 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'32"181
10 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'41"900
11 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'43"078
12 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'44"739
13 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'45"217
14 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'46"252
15 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'47"163
16 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1 giro
18 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
RitiratiValtteri Bottas
Lewis Hamilton
Il campionato piloti1.Verstappen 284; 2.Perez 191; 3.Leclerc 186; 4.Sainz 171; 5.Russell 170; 6.Hamilton 146; 7.Norris 76; 8.Ocon 64; 9.Alonso 51; 10.Bottas 46; 11.Magnussen 22; 12.Vettel 20; 13.Ricciardo 19; 14.Gasly 18; 15.Schumacher 12; 16.Tsunoda 11; 17.Zhou 5; 18.Albon, Stroll 4.
Il campionato costruttori1.Red Bull-Honda 475; 2.Ferrari 357; 3.Mercedes 316; 4.Alpine-Renault 115; 5.McLaren-Mercedes 95; 6.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 51; 7.Haas-Ferrari 34; 8.Alpha Tauri-Honda 29; 9.Aston Martin-Mercedes 24; 10.Williams-Mercedes 4.