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24 Lug [17:05]

Verstappen vola via, Leclerc crolla
Hamilton, Russell e Sainz da sballo

Massimo Costa - XPB Images

“Non posso commettere questi errori. Da inizio anno sono a un livello molto alto e questo è un errore inaccettabile. Se a fine stagione perderò il campionato per 32 punti (Imola e Le Castellet, ndr) saprò da dove viene la sconfitta”. Chi parla così è Charles Leclerc, un'autocritica che è raro ascoltare da un pilota di F1 (e non solo) dopo il clamoroso errore che probabilmente gli ha fatto perdere il GP di Francia. Leclerc, al comando dopo essere partito dalla pole, aveva respinto con abilità i tentativi di attacco di Max Verstappen.

Quando l'olandese della Red Bull-Honda ha anticipato il pit-stop al 16° giro, trovandosi a 1"5 dal pilota Ferrari, tutto pareva in discesa per Leclerc. Ma ecco che la tornata seguente è accaduto l'impensabile. Nella lunga curva a destra che segue Signes, Charles è andato leggermente largo, sullo sporco la Ferrari si è girata proiettandosi verso le barriere. Un errore di quelli che non ti aspetti e che per il peso che ha nell'economia della classifica generale del campionato, ricorda quello di Sebastian Vettel a Hockenheim 2018.

Era ancora presto, ma già si facevano i calcoli perché sembrava proprio che Leclerc potesse conquistare il GP francese. Con la vittoria di Charles, il divario da Verstappen si sarebbe ridotto a 30 punti, magari 29 con il punto del giro più veloce, e invece il distacco dal campione del mondo è adesso di 63 punti. Delusione pazzesca dunque, perché la Ferrari quest'anno sta dimostrando su varie tipologie di piste di essere spesso la più veloce, eppure non si contano i punti buttati nel cestino tra errori di strategia e del pilota.

Con Leclerc auto eliminatosi, Verstappen ha potuto gestire la corsa con estrema serenità. Non aveva più rivali da cui guardarsi ed è stata una passeggiata. Max non sbaglia mai quest'anno, è totalmente un altro pilota rispetto al passato. Ragiona, non ha fretta, sa gestire, non compie manovre poco ortodosse. Con il primo posto a Le Castellet, diventano sette le vittorie del 2022, Leclerc ne conta tre. Una differenza che fa la... differenza.



Lewis Hamilton ha conquistato un magico secondo posto. Da quarto al via, ha subito superato Sergio Perez, poi se lo è tenuto dietro nonostante il messicano disponesse di una vettura nettamente superiore. Perfetto nella gestione delle gomme e della corsa, Hamilton si è messo alle spalle di Verstappen e lì è rimasto sapendo bene che soltanto un errore del rivale o un guasto tecnico della Red Bull gli avrebbe permesso di vincere. La Mercedes ha festeggiato anche il terzo posto di George Russell. Il giovane inglese è stato spettacolare nel duello finale con Perez. Il secondo pilota Red Bull esce malconcio dal circuito francese, battuto da Hamilton, Russell e anche da Carlos Sainz.

E parliamo dello spagnolo allora. Partito 19esimo, è passato 20esimo alla prima curva, volutamente, per tenersi fuori dalla bagarre del primo giro. Poi, ha cominciato la sua rimonta. Purtroppo, un pit-stop lento (ruota posteriore sinistra) ha mandato in confusione il box Ferrari che gli ha dato il via mentre sopraggiungeva Alexander Albon, che ha dovuto frenare vistosamente per evitare il contatto. Inevitabili i 5" di penalità.



Ma Sainz non se ne è curato. Ha continuato a spingere fortissimo ed ha compiuto due veri capolavori: il primo superando all'esterno a Signes la Mercedes di Russell, poi passando Perez di grande astuzia nell'ultima curva, dove di sorpassi non se ne vedono praticamente mai, neanche nelle serie minori. Una gara incredibile quella dello spagnolo, purtroppo fermata dal pit-stop finale perché si temeva un degrado delle gomme. Sainz ha così concluso quinto, ma il terzo posto lo meritava ampiamente.

Il duello tra McLaren e Alpine è stato vinto dal costruttore francese, ora quarto da solo nella classifica costruttori. Fernando Alonso è stato grande protagonista e sesto al traguardo davanti a Lando Norris con la vettura di Zak Brown. Daniel Ricciardo era ottavo, ma Esteban Ocon lo ha superato portando punticini decisivi all'Alpine. Un punto per l'Aston Martin-Mercedes, decima con Lance Stroll. Dietro di lui il compagno Sebastian Vettel. I due piloti Aston hanno corso sempre vicini e il tedesco all'ultimo giro ha tentato il sorpasso su Stroll, rischiando non poco.



Gara difficile per Alpha Tauri, Sauber Alfa Romeo e Williams, oltre che per la Haas, che pareva la più veloce tra le squadre di bassa classifica. Kevin Magnussen era partito come un razzo, da 20esimo a 12esimo al 1° giro, ma un contatto con Nicholas Latifi dopo il primo pit-stop (forse troppo anticipato) ha pregiudicato tutto. Mick Schumacher invece, è stato speronato da Guan Yu Zhou.

Domenica 24 luglio 2022, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 53 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 10"587
3 - George Russell (Mercedes) - 16"495
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 17"310
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 28"872
6 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 42"879
7 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 52"026
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 56"959
9 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'00"372
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'02"549
11 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'04"494
12 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'05"448
13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'08"565
14 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'16"666
15 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'20"394

Ritirati
Guan Yu Zhou
Nicholas Latifi
Kevin Magnussen
Yuki Tsunoda
Charles Leclerc

Il campionato piloti
1.Verstappen 233; 2.Leclerc 170; 3.Perez 163; 4.Sainz 144; 5.Russell 143; 6.Hamilton 127; 7.Norris 70; 8.Ocon 56; 9.Bottas 46; 10.Alonso 37; 11.Magnussen 22; 12.Ricciardo 19; 13.Gasly 16; 14.Vettel 15; 15.Schumacher 12; 16.Tsunoda 11; 17.Zhou 5; 18.Stroll 4; 19.Albon 3.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 396; 2.Ferrari 314; 3.Mercedes 270; 4.Alpine-Renault 93; 5.McLaren-Mercedes 89; 6.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 51; 7.Haas-Ferrari 34; 8.Alpha Tauri-Honda 27; 9.Aston Martin-Mercedes 19; 10.Williams-Mercedes 3.
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