7 Lug [20:56]
Wolff annuncia l'ultimatum
"Non voglio più vedere incidenti"
Massimo Costa - Photo 4
Toto Wolff non deve aver dormito tranquillamente in queste quattro notti che sono trascorse tra il Gran Premio del Red Bull Ring e il fine settimana di Silverstone che scatterà domani, venerdì 8 luglio. Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno incontrato il board del team Mercedes sul circuito inglese e ovviamente si è discusso su come affrontare le rimanenti gare stagionali per quanto riguarda i duelli agonistici che sicuramente si riproporranno. Quello che infastidisce è che spesso e volentieri il confronto tra i due compagni Mercedes finisce con toccate o incidenti. Come è possibile che si arrivi sempre al contatto?
Wolff pare che sia stato abbastanza duro con Hamilton e Rosberg ed ha dato una sorta di ultimatum minacciando anche sanzioni economiche per il futuro. Ma capendo bene che con gli ingaggi che i due percepiscono, sarebbe comunque ben poca cosa per loro: "Avevano già ricevuto un avvertimento, ma non è servito. Allora oggi gli abbiamo fatto capre che siamo arrivati alla conclusione degli avvisi", ha raccontato Wolff alla stampa. "È stata una discussione aperta, franca e tutti siamo consapevoli che non saremmo mai voluti arrivare a questo punto".
"Hamilton e Rosberg sanno bene che quando due Mercedes si urtano mentre stanno lottando per la vittoria non lanciano un bel segnale, la squadra soffre la perdita di punti e tutto il lavoro che le persone del team svolgono viene vanificato. Dobbiamo registrare un incredibile serie di incidenti nelle ultime gare, ben tre in cinque Gran Premi, che ci ha portato ad una situazione complicata e che dobbiamo contenere".
"Ci sono stati episodi che non vogliamo più vedere. Non ci è piaciuta la manovra di domenica scorsa nel giro finale perché poteva finire con un doppio ritiro. Non vogliamo ritrovarci ad ogni weekend nel perdere tempo per definire chi ha colpa e chi non ha colpa. Non vogliamo trattarli come bambini, ma loro devono capire che così non funziona e che se continuano a provocare incidenti finisce che perdiamo di vista l'obiettivo finale che è quello di vincere il campionato".
"Sia ben chiaro che non voglio cambiare il loro modo di essere. Tra qualche anno guardando indietro, a quanto accaduto in F.1, potremmo ricordare i duelli tra Hamilton e Rosberg come qualcosa di meraviglioso per il motorsport, una battaglia che ha fatto la storia come quella tra Senna e Prost. Sono consapevole di questo e non voglio esagerare nel gestire i nostri due piloti, non voglio spegnere i loro ardori", conclude Wolff, ricordando però la via di mezzo, che è quella della responsabilità che i piloti devono trovare.