Jacopo Rubino - XPB ImagesGuanyu Zhou vince gara 2 ad Abu Dhabi, ritrovando il successo che gli mancava dalla tappa di luglio a Silverstone. Per il cinese questo è l'ultimo weekend in Formula 2, prima di cominciare l'avventura in Formula 1 da pilota Alfa Romeo, e questa era anche l'ultima Sprint Race 2 della categoria cadetta, che dal prossimo anno tornerà al format della doppia manche. Zhou si è ritrovato con la leadership della corsa servita su un piatto d'argento: era secondo quando al giro 11, alla ripartenza dopo un paio di giri sotto safety car, il battistrada Marcus Armstrong si è fermato in curva 1 con la vettura ammutolita, forse andata in protezione per l'innalzarsi delle temperature ad andatura ridotta.
Da quel momento Zhou ha controllato la situazione fino al traguardo, precedendo Robert Shwartzman con cui si gioca i gradi di vicecampione: il portacolori UNI Virtuosi ha guadagnato di 3 punti sul russo della Prema, che avrà un vantaggio di +17, comunque elevato, alla vigilia della Feature Race di domani.
Entrambi hanno superato Ralph Boschung, che scattava secondo: Zhou già al giro 3, Shwartzman al giro 12, perfetto alla ripresa dopo la virtual safety car chiamata dallo stop di Armstrong. Boschung ha comunque raggiunto il terzo gradino del podio con il team Campos, come già gli era riuscito a Jeddah, a conferma di un gran finale di stagione. Quarto posto per Dan Ticktum, messo nel mirino da Felipe Drugovich, già autore di un bel sorpasso a Jehan Daruvala che è stato pure infilato da Liam Lawson, in un confronto marchiato Red Bull. A completare la zona punti Jack Doohan, nel pieno della bagarre di centro gruppo che è stata molto animata.
Maglia nera, a sorpresa, per il neocampione Oscar Piastri: con il titolo ormai in tasca, l'australiano è sembrato poco concentrato, o forse troppo aggressivo non avendo più nulla da perdere. A sandwich fra Roy Nissany e Juri Vips, l'australiano al giro 7 si è ritirato toccando prima l'israeliano, che gli stava tirando la staccata, e poi l'estone, messo a sua volta ko (con immediato rientro della safety car dopo il crash Deledda-Caldwell). Piastri aveva già rimediato 5" di penalità per aver spinto fuori Lawson al primo giro, e rischiando pochi istanti più tardi un altro pasticcio con Doohan, costretto a usare la via di fuga. Meglio fare reset: il vincitore del titolo 2021 domani scatterà dalla pole nel suo congedo dalla F2 e potrebbe conquistare il sesto successo stagionale.
Nissany, sfortunato, è poi rimasto in lotta per un piazzamento a punti ma nel finale ha dovuto sostituire l'ala anteriore danneggiata in un contatto con Christian Lundgaard, che ha invece rimediato la foratura della gomma anteriore sinistra. Peccato per tutti e due, anche se Nissany ha poi soffiato il best lap a Zhou, "annullando" i due punti bonus che al cinese avrebbero fatto comodo.
Sabato 11 dicembre 2021, gara 21 - Guanyu Zhou - UNI Virtuosi - 23 giri 43'27"096
2 - Robert Shwartzman - Prema - 3"413
3 - Ralph Boschung - Campos - 9"772
4 - Dan Ticktum - Carlin - 14"296
5 - Felipe Drugovich - UNI Virtuosi - 14"501
6 - Liam Lawson - Hitech - 17"088
7 - Jehan Daruvala - Carlin - 19"839
8 - Jack Doohan - MP Motorsport - 21"086
9 - Théo Pourchaire - ART - 21"942
10 - Bent Viscaal - Trident - 22"722
11 - Richard Verschoor - Charouz - 25"881
12 - Guilherme Samaia - Charouz - 30"899
13 - Jake Hughes - HWA - 31"463
14 - Clément Novalak - MP Motorsport - 31"867
15 - Olli Caldwell - Campos - 32"236
16 - Marino Sato - Trident - 37"022
17 - Roy Nissany - DAMS - 1'06"754
18 - Christian Lundgaard - ART - 1 giro
Giro più veloce: Roy Nissany 1'37"445
Ritirati11° giro - Marcus Armstrong
7° giro - Oscar Piastri
7° giro - Juri Vips
3° giro - Alessio Deledda
Il campionato1.Piastri 227,5 punti; 2.Shwartzman 182; 3.Zhou 165; 4.Ticktum 151,5; 5.Pourchaire 126; 6.Vips 116; 7.Daruvala 113; 8.Lawson 103; 9.Drugovich 90; 10.Boschung 57,5