Michele Montesano
Inarrestabile Kalle Rovanperä. Il finlandese, due volte iridato nel WRC, continua a stupire cimentandosi ogni volta su auto e categorie diverse. Complice una stagione a mezzo servizio nel Mondiale Rally, Rovanperä quest’anno ha deciso di ampliare i suoi orizzonti in ambito motorsport sperimentando, in particolar modo, la guida in pista. L’ultima della lista è stata nientemeno che una Formula 1 della Red Bull provata, la scorsa settimana, sul circuito austriaco di Spielberg.
Ormai presenza fissa nella scena internazionale del drifting, quest’anno Rovanpera si è cimentato in alcune gare del Porsche Carrera Cup Benelux vincendone tre. Il Flying Finn ha preso parte anche alla tappa di Monza del Porsche Carrera Cup Italia conquistando un positivo ottavo posto in gara due. Mancava quindi solamente il passaggio alle monoposto che, puntualmente, non è tardato ad arrivare.
Prima del debutto in pista Rovanperä, il mese scorso, ha fatto visita al quartier generale Red Bull. A Milton Keynes il finlandese ha preparato il sedile della RB8 del 2012 spinta dal V8 aspirato Renault. In vista del suo debutto su una vettura di Formula 1, il due volte iridato WRC ha poi svolto diverse sessioni al simulatore in cui, oltre a studiare il tracciato di Spielberg, ha provato diverse monoposto propedeutiche prima di cimentarsi con la Red Bull di F1.
Così come nel virtuale, anche nel reale l’approccio è stato graduale. Infatti Rovanperä ha dapprima preso confidenza con il circuito austriaco al volante di una Formula 4, per poi salire sulla più performante Formula Renault 3.5. Infine il finlandese si è potuto finalmente cimentare con la Red Bull RB8 che, seppur una F1 di vecchia generazione, ha saputo offrire sicuramente il giusto brivido. In totale Rovanperä ha completato circa una cinquantina di giri alternandosi sulle tre monoposto.
Al termine della giornata il finlandese si è mostrato decisamente entusiasta: “È stato fantastico poter guidare diverse monoposto e provare finalmente una Formula 1. La prima volta che mi sono seduto al volante della Red Bull la sensazione è stata molto diversa rispetto a quella di una vettura da rally. Anche le differenze in pista sono molte. La F1 restituisce delle sensazioni simili a quelle dei kart ma, pur essendo molto rigida, offre un’elevata aderenza. La maggior deportanza permette di affrontare le curve più velocemente e, di conseguenza, c’è molta più forza G laterale”.