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19 Feb 2025 [8:23]

Analisi tecnica Ferrari SF-25
Il coraggio di osare con il doppio pull rod

Michele Montesano

Appena conclusa la cerimonia di apertura della stagione 2025 di Formula 1, tenutasi a Londra, Ferrari ha rilasciato i render della SF-25. Oltre a essere la prima monoposto del Cavallino Rampante che guiderà Lewis Hamilton, assieme al confermato Charles Leclerc, la nuova nata avrà l’arduo compito di riportare entrambi i titoli in quel di Maranello. Proprio per questo motivo in Ferrari, come confermato dal Team Principal Frederic Vasseur, hanno deciso di dare un taglio netto col passato sviluppando una vettura completamente differente rispetto a quella vista in pista lo scorso anno.

Muso più stretto, arriva la sospensione anteriore pull rod

Colore a parte, ora il rosso è di una tonalità più scura, le novità partono già dalla vista frontale. Il musetto leggermente più assottigliato, per ridurre ulteriormente le turbolenze che si generano in punta, poggia sul secondo flap dell’alettone. Quest’ultimo, pur basandosi su una specifica già vista nell’ultima parte della scorsa stagione, presenta un profilo principale a cucchiaio mentre i flap superiori discendono verso le estremità per gestire al meglio i flussi e indirizzarli all’esterno della sagoma delle ruote anteriori.



Il primo punto di stacco con la SF-24 è sicuramente la sospensione anteriore. Ferrari ha infatti adottato lo schema pull rod con lo scopo di migliorare l’aerodinamica della monoposto. Il suo ancoraggio al telaio più basso permette, infatti, di creare maggior spazio verso la zona centrale della vettura. Il tirante dello sterzo, posizionato in avanti, crea un soffiaggio con il triangolo inferiore spingendo il flusso verso il sotto scocca.

Spostata anche l’asta del puntone, che ora è posizionata più in orizzontale a beneficio della maggior pulizia aerodinamica. Per via dei render, è invece più difficile individuare la corretta posizione del braccio posteriore del triangolo superiore ma, con ogni probabilità, sarà svergolato verso il basso al fine di creare l’effetto anti-dive per stabilizzare l’assetto della vettura.



Più lunga sull’anteriore e con pance più snelle

Osservando la vista laterale e superiore della SF-25 si nota che l’avantreno è ora più lungo se confrontato con la SF-24. Tale scelta è dovuta per migliorare la distruzione dei pesi e, di conseguenza, avere una monoposto più neutra e facile da settare. Questa soluzione ha, inoltre, arretrato leggermente l’abitacolo, ciò significa che in Ferrari si è cercato di spostare maggiormente il peso al posteriore.



Rivista anche la zona delle pance che presenta un ingresso a L rovesciata molto stretta andando, così, a creare un generoso scavo per incanalare ancora più aria verso il fondo. Inoltre il labbro superiore, su cui sono poggiati gli specchietti retrovisori dotati di supporti soffiati, è decisamente più lungo rispetto quello inferiore andando a dividere il flusso che investe la zona centrale della monoposto.



Osservando più in basso si nota come il Bargeboard, che delimita la zona dei canali Venturi, presenta una sagoma seghettata che funge da generatore di vortici evitando, così, che ristagni l’aria in una zona così delicata ai fini aerodinamici. L’intera fiancata, oltre a scendere repentinamente verso il pavimento, sembra più snella mentre, sul lato superiore, si nota un accenno di concavità e una nervatura sul bordo per incanalare l’aria verso il retrotreno. Sebbene si tratti di un render, il fondo piatto è una diretta evoluzione di quello visto sulla SF-24 al termine della scorsa stagione.

Confermato l’airbox triangolare, soluzione che consente di avere un minor impatto aerodinamico. Non mancano i flap ai lati della struttura dell’Halo per controllare il flusso verso il posteriore. Il cofano motore si presenta stretto e profilato ed è dotato solamente di due sfoghi (uno per lato) quasi in coda per smaltire l’aria calda generata dal propulsore.



Confermato il pull rod sul posteriore, ala stile McLaren

In Ferrari hanno confermato la sospensione pull rod sull’asse posteriore. Ma, a parità di schema, sono stati rivisti i cinematismi, come il triangolo superiore che è stato leggermente rialzato, per compattare ulteriormente la zona del diffusore. A tal proposito è stata ridisegnata anche la scatola del cambio per renderla più corta e stretta a tutto vantaggio dell’aerodinamica.



Nuovo anche l’alettone posteriore che, prendendo ispirazione da quello McLaren, è dotato di un profilo principale con un vistoso cucchiaio nella zona centrale, tale soluzione consente di generare maggior carico al centro scaricandolo verso le estremità. Il monopilone, che sorregge l’intera struttura, gestisce anche il comando del flap mobile dotato di una corda ridisegnata. Sotto troviamo la doppia beam wing che lavora in sinergia con l’estrattore del fondo piatto.



Pur se si tratta dell’ultimo anno con le attuali regole in Formula 1, in Ferrari hanno voluto dare una netta sterzata con il passato. La SF-25 presenta numerose novità in tutte le aree e sicuramente, già nello shakedown di Fiorano, ne vedremo altre che sono state ben nascoste dai render. Ma se per il Cavallino Rampante sarà la monoposto del riscatto lo dirà solamente la pista.
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