Massimo Costa - XPB ImagesCinque Gran Premi sono abbastanza per definire la situazione del Mondiale 2025? Ancora no, vediamo diversi alti e bassi repentini da parte di McLaren, Red Bull, Mercedes, mentre la Ferrari a Jeddah ha lanciato piccoli segnali di rinascita. Ma c'è un dato apparentemente lineare che si è dipanato in queste cinque gare: la crisi di Lewis Hamilton al volante della SF-25.
Siamo quasi storditi nel scriverlo, ma al momento è questa la situazione che arriva a ricordarci quella vissuta dalla Red Bull con Sergio Perez. Esagerazione? Forse sì, ma al momento questo dicono i risultati in pista, che poi è l'unica cosa che conta. Al di là dell'exploit nella qualifica Sprint e nella corsa Sprint di Shanghai, dove Hamilton e il suo ingegnere Riccardo Adami, con un solo turno libero a disposizione, hanno azzeccato tutto, con Lewis perfetto, grandioso, siglando pole e vittoria, tutto è poi precipitato.
Hamilton nelle qualifiche (Shanghai a parte) e nei Gran Premi, è sempre stato battuto dal compagno Charles Leclerc, che ha lavato via la preoccupazione di vedersi schiacciato dall'inglese. Il quale è sprofondato in un pessimismo cosmico, come nel 2022 quando la Mercedes aveva completamente sbagliato la monoposto. Non è questo il caso della Ferrari, quello che fa soffrire Lewis è il confronto con il compagno Leclerc e la difficoltà nel capire il comportamento della SF-25
"Faccio fatica a 'sentire' la macchina, le sue reazioni. Non c'è un problema particolare. Rispetto a Charles vado semplicemente più piano nelle curve. Lui la guida molto bene, la conosce da anni. Abbiamo assetti leggermente diversi, lui e il suo staff stanno facendo un lavoro migliore. Penso che farò fatica anche a Miami e non so per quanto tempo questa situazione si protrarrà. Sarà così per tutto l'anno? Non lo so, è doloroso per me, al momento non abbiamo una soluzione".

Una delle motivazioni delle difficoltà che sta incontrando Hamilton potrebbe risiedere nell'effetto suolo che contraddistingue le monoposto di F1 dal 2022. Abbiamo sentito spesso gli stessi ingegneri di pista dei team, i vari progettisti, spiegare che queste vetture hanno reazioni che neanche loro a volte comprendono. Possono essere competitive un giorno e lente il giorno dopo semplicemente per una variazione delle temperature dell'asfalto, o per una diversa minima altezza da terra, monoposto che non sai mai se riescono a scaldare le gomme nei tempi giusti.
Ecco, dunque, che un pilota di vecchia generazione come Hamilton, si ritroverebbe sopraffatto nel non potere mettere in pratica il suo istinto antico di guida, dove è il pilota che doma la monoposto e non la monoposto che costringe il pilota a cambiare continuamente comportamento per i motivi di cui sopra.
Anche con la Mercedes, a parte la disastrosa stagione 2022, Hamilton nel 2023 e 2024 ha avuto alti e bassi venendo spesso battuto da George Russell. E allora si guarda al 2026 con ottimismo, sempre che sia questo il problema che coinvolge Hamilton, perché le nuove regole tecniche proporranno vetture con un effetto suolo ridotto, si ritornerà al fondo piatto riducendo il carico aerodinamico del 30 per cento e con una minore resistenza all'avanzamento del 55 per cento.
Vediamo allora nel dettaglio le differenze tra Leclerc ed Hamilton in ogni weekend disputato.
MelbourneFP1: Leclerc 3° in 1'17"461 - Hamilton 12° in 1'18"071 - Diff. 0"461
FP2: Leclerc 2° in 1'16"439 - Hamilton 5° in 1'16"859 - Diff. 0"420
FP3: Leclerc 4° in 1'16"188 - Hamilton 8° in 1'16"378 - Diff. 0"190
Q3: Leclerc 7° in 1'15"755 - Hamilton 8° in 1'15"973 - Diff. 0"218
Gara: Leclerc 8° in 1.42'26"130 - Hamilton 10° in 1.42'28"777 - Diff. 2"647
Shanghai (forrmat Sprint)FP: Leclerc 2° in 1'31"958 - Hamilton 4° in 1'32"195 - Diff. 0"237
Q3S: Hamilton 1° in 1'30"849 - Leclerc 4° in 1'31"057 - Diff. 0"208
Gara Sprint: Hamilton 1° - Leclerc 5° - Diff. 12"190
Q3: Hamilton 5° in 1'30"927 - Leclerc 6° in 1'31"021 - Diff. 0"094
Gara: Leclerc 5° in 1.31'18"237 - Hamilton 6° in 1.31'20"407 - Diff. 2"170
Entrambi sono poi stati squalificati per irregolarità delle loro monoposto, peso e altezza da terra
SuzukaFP1: Leclerc 3° in 1'28"965 - Hamilton 4° in 1'29"051 - Diff. 0"086
FP2: Hamilton 4° in1'28"544 - Leclerc 7° in 1'28"586 - Diff. 0"042
FP3: Leclerc 4° in 1'28"414 - Hamilton 6° in 1'28"524 - Diff. 0"110
Q3: Leclerc 4° in 1'27"299 - Hamilton 8° in 1'27"610 - Diff. 0"311
Gara: Leclerc 4° in 1.22'23"080 - Hamilton 7° in 1.22'36"165 - Diff. 13"085
SakhirFP1: Hamilton 3° in 1'33"800 - Beganovic 14° in 1'35"055 - Diff. 1"255
FP2: Leclerc 4° in 1'31"045 - Hamilton 8° in 1'31"576 - Diff. 0"531
FP3: Leclerc 3° in 1'32"480 - Hamilton 10° in 1'33"111 - Diff. 0"631
Q3: Leclerc 3° in 1'30"175 - Hamilton 9° in 1'30"772 - Diff. 0"597
Gara: Leclerc 4° in 1.35'59"114 - Hamilton 5° in 1.36'07"428 - Diff. 8"314
JeddahFP1: Leclerc 3° in 1'29"309 - Hamilton 8° in 1'29"815 - Diff. 0"506
FP2: Leclerc 4° in 1'28"749 - Hamlton 13° in 1'29"371 - Diff. 0"622
FP3: Leclerc 5° in 1'28"372 - Hamilton 12° in 1'28"679 - Diff. 0"307
Q3: Leclerc 4° in 1'27"670 - Hamilton 7" in 1'28"201 - Diff. 0"531
Gara: Leclerc 3° in 1.21'14"862 - Hamilton 7° in 1.21'45"831 - Diff. 30"969