Jacopo RubinoÈ ufficiale, ed è una grandissima notizia per il futuro del DTM: nel 2019 ci sarà in griglia anche il marchio Aston Martin. La casa britannica farà il suo debutto attraverso un progetto che coinvolge diverse entità. R-Motorsport sarà il team che porterà in pista le Vantage sviluppate in collaborazione con HWA, che potrà basarsi sulla lunghissima esperienza maturata in questa categoria gestendo il programma Mercedes.
La struttura tedesca quest'anno ha stretto infatti una joint venture con AF Racing, la compagnia svizzera a capo appunto di R-Motorsport, scuderia che già schiera le vetture Aston Martin nella Blancpain GT Series. Sarà invece annunciato più avanti il numero esatto di auto iscritte, e i piloti selezionati.
"È una pietra miliare per l'espansione internazionale del DTM", ha commentato il boss Gerhard Berger. Che ha realizzato un grandissimo colpo, rimediando all'addio della Mercedes che si completerà al termine del 2018. E Aston Martin sbarcherà addirittura in anticipo sui tempi, visto che le
indiscrezioni di questa estate parlavano di 2020.
"I nuovi regolamenti tecnici (Class 1, ndr) e l'orientamento più globale della serie sono state motivazioni importanti per la nostra decisione", ha sottolineato non a caso Florian Kamelger, co-proprietario di AF Racing e team principal di R-Motorsport.
Felici anche Audi e BMW, il cui impegno a lungo termine era subordinato all'ingresso di almeno un altro costruttore. Comunque significative le parole di Jens Marquardt, responsabile sportivo a Monaco di Baviera: "Negli ultimi mesi si respirava un clima di ottimismo, ora possiamo concentrarci sulle gare". Dalla mitica epopea dell'Alfa Romeo negli anni Novanta, il DTM non accoglieva un brand extra tedesco.