10 Set [10:54]
Abril parzialmente riabilitato
dalla squalifica di Monza
Michele Montesano
Ci sono voluti ben 82 giorni per avere un verdetto definitivo sulla squalifica comminata a Vincent Abril a seguito del primo evento stagionale del DTM a Monza. L’AvD (Automobilclub von Deutschland), responsabile dell’organizzazione sportiva del campionato tedesco, ha confermato la sentenza del sabato ma ha riabilitato il pilota, ed il team HRT, per la qualifica e la gara di domenica.
Al termine delle qualifiche 1 di Monza (andate in scena il 19 giugno) i commissari hanno prelevato un campione di benzina che, in seguito alle analisi di laboratorio, è risultato difforme dalle specifiche previste da regolamento. La sanzione al pilota Mercedes è stata comminata addirittura nel weekend di gara successivo del Lausitzring, con Abril che si è visto escludere da entrambe le manche. La Corte d’Appello del DMSB, presieduta da Rainer Wicke, dopo ben 3 ore di riunione ha deliberato tale sentenza: poiché la violazione era rilevabile solamente per le qualifiche del sabato la penalità, inizialmente prevista anche per qualifica e gara di domenica, è stata revocata.
All’atto pratico Abril ha perso la pole position e il secondo posto della gara del sabato, pari ad un totale di 21 punti. Mentre il sesto posto in qualifica e l’undicesimo nella gara di domenica sono stati confermati. Ma ai fini della classifica assoluta non è cambiato assolutamente nulla.
Resta un mistero: i campioni di benzina sono stati prelevati solamente al termine delle due qualifiche e mai dopo le gare. È lecito chiedersi perché anche il risultato di gara 1 sia stato annullato. Il tribunale ha affermato che nei 100 minuti a disposizione dei team, ovvero il lasso di tempo che intercorre fra qualifica e gara, non dovrebbero essere sufficienti per svuotare completamente e riempire nuovamente il serbatoio.
Questa sentenza potrebbe essere ulteriormente rivista qualora il team HRT decidesse di ricorrere al tribunale della FIA. L’amministratore delegato del team Ulrich Fritz si è così espresso in merito alla vicenda: “Anche se abbiamo ottenuto un successo parziale, l’esito deciso dalla Corte d’Appello ci lascia con l’amaro in bocca. Infatti nel campione di carburante prelevato non sono state trovate sostanze ritenute illegali, di conseguenza non abbiamo avuto nessun vantaggio in termini prestazionali. È frustrante per tutto il team, che ha lavorato sempre con estrema onestà, e per il nostro pilota Abril.”