Jacopo RubinoLa partnership tra Alfa Romeo e Sauber si chiuderà alla fine della stagione 2023. La conferma viene dal gruppo Stellantis, a cui fa capo il marchio del Biscione, qualche ora dopo
l'annuncio dello sbarco di Audi in Formula 1 dal 2026: un altro indizio che suggerisce il futuro legame tra la compagine svizzera e la casa tedesca, che realizzerà la power unit e acquisirà probabilmente un'ampia quota di maggioranza.
Dopo il primo legame stretto a partire dal campionato 2018, dal 2019 la Sauber è iscritta a tutti gli effetti al Mondiale come Alfa Romeo: la squadra di Hinwil ha mantenuto la propria indipendenza azionaria e gestionale, ma l'operazione, principalmente di marketing, è stata ritenuta estremamente vantaggiosa da ambo le parti. Proprio quella in corso è la miglior stagione insieme, con il sesto posto occupato nel Mondiale Costruttori grazie ad una vettura azzeccata come la C42 guidata da Valtteri Bottas e Guanyu Zhou.
Durante il weekend del Gran Premio d'Ungheria, l'amministratore delegato Jean-Philippe Imparato aveva confermato, più o meno informalmente, la prosecuzione del legame con Sauber per l'anno prossimo. Le manovre con Audi erano comunque note, rendendo chiaro che il patto italo-elvetico fosse ormai a tempo. Del resto, la prospettiva di rimanere associati ad una scuderia promessa sposa di una realtà concorrente sarebbe stato poco opportuno, per non dire controproducente.
"Dopo la svolta economica e industriale che verrà raggiunta nel 2022, Alfa Romeo studierà adesso le molte opportunità sul tavolo, decidendo quella che sarà la migliore per supportare la strategia a lungo termine e il posizionamento del brand", si legge nel comunicato Stellantis.
Potrebbe essere valutata una partnership con l'altra compagine motorizzata Ferrari, l'americana Haas, o magari guardare ad altre categorie di alto profilo, cosa che sarebbe senza dubbio ben accolta da molti appassionati. Ma ad oggi sono tutte ipotesi in libertà.