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7 Nov [15:31]

Alpine, avanti a piccoli passi,
ma nel 2024 dovrà esserci la svolta

Massimo Costa - XPB Images

Il fine settimana brasiliano era iniziato nel peggior dei modi per il team Alpine. Tanta fatica per Pierre Gasly ed Esteban Ocon, che in qualifica (disputata il venerdì) non erano andati più in là del 12esimo e 13esimo posto, salvo poi venire penalizzati entrambi di due posizioni. Il motivo? La cattiva gestione nell’uscita box, rei di aver rallentato troppo causando pericolo. Le cose non erano andate meglio nella qualifica della gara Sprint, lo Shootout, con Gasly 13esimo ed Ocon 16esimo. E per non farsi mancare niente, il brutto incidente di Ocon che perso il posteriore della sua A523 in uscita dalla curva 2, è finito contro la Aston Martin di Fernando Alonso ad alta velocità.

Nella corsa di trenta minuti, le due Alpine sono rimaste lontane, lontanissime, con Gasly ancora 13esimo ed Ocon 14esimo. Poteva quindi andare meglio il Gran Premio? Difficile. E invece, tutto si è ribaltato. Già in partenza si era intuito che la fortuna arrideva alla Alpine, con tre piloti che partivano davanti ai due francesi coinvolti in un incidente, più Charles Leclerc eliminato nel giro di ricognizione. A conti fatti, quattro posizioni guadagnate senza colpo ferire. La zona a punti era fattibile, poi Gasly ha fatto il resto.

Frizzante come spesso gli capita, Pierre ha recuperato il settimo posto finale superando di slancio la Mercedes di Lewis Hamilton. Per lui è l’ottava volta in zona punti, con la medaglia della terza posizione conquistata a Zandvoort. Bene ha fatto anche Ocon, che è riuscito a cancellare dalla mente il brutto botto nella qualifica Sprint. Il lungo francese si è preso la decima posizione proprio come in Messico dove aveva preceduto il compagno di squadra, 11esimo in quella occasione.

A differenza di Gasly, Ocon ha chiuso nella top 10 per dieci volte e anche lui vanta un terzo posto, a Montecarlo. La stagione 2023 per la Alpine, come già riportato, non ha rispecchiato le aspettative, ma almeno qualcosa di buono di tanto in tanto si è visto benché il tanto atteso salto di qualità stile McLaren o Aston Martin è ben lungi dall’arrivare. Ma si sta lavorando in ottica 2024 dopo il licenziamento in massa della dirigenza e dello staff tecnico operato a fine luglio. E se questo non si verificherà, per l'Alpine scenderà la notte...
RS Racing