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15 Feb [19:26]

Analisi tecnica Williams FW44
In pista con un muso a formichiere

Michele Montesano

Eppur si muove. Dopo aver lasciato con l’amaro in bocca presentando la sola livrea, in Williams hanno corretto il tiro mostrando la vera FW44 in azione sul tracciato di Silverstone. A portare al debutto la nuova monoposto inglese è stato Nicholas Latifi che ha percorso i primi chilometri sfruttando il filming day a disposizione. Spinta dalla Power Unit Mercedes, a primo impatto incuriosiscono il musetto bombato e i fianchi generosi della vettura britannica.

Muso a formichiere e sospensioni Push Rod

A differenza delle monoposto mostrate finora, la FW44 presenta un muso bombato con la centina centrale più pronunciata rispetto al resto della struttura. L’insieme conferisce alla Williams un naso da formichiere che si collega al secondo elemento dell’alettone anteriore. Il mainplane, a corda unica, presenta una forma leggermente a cucchiaio nella zona centrale, anche più accentuato rispetto a quanto visto sulla McLaren MCL36. Gli upper flap scendono vistosamente verso le estremità per generare l’effetto Outwash già presente nelle F1 degli anni passati.



La sospensione anteriore conferma lo schema Push Rod con i due triangoli paralleli fra di loro e il braccio dello sterzo più disallineato. Interessanti le prese dei freni anteriori: queste presentano un profilo a goccia con due canalizzazioni divise dal deflettore che sormonta gli pneumatici (lo slot esterno provvisto di lamelle, mentre quello interno libero).

Cofano motore largo e Pull Rod al posteriore

Proseguendo si notano le bocche dei radiatori, di forma convenzionale e ampie, posizionate in alto per lasciar spazio ai canali Venturi, mentre il cono anti-intrusione è all'interno di esse (come visibile dalla foto frontale). Le pance inizialmente seguono l’andamento delle masse radianti per poi scendere verso il fondo piatto, con quest'ultimo che presenta dei flap elaborati per cercare di recuperare la deportanza in questa zona. Inoltre la sagoma del cofano motore è bombata nella zona superiore, con le componenti meccaniche posizionate in alto, a vantaggio di una zona coca cola più ampia. L’airbox, di forma ovale, presenta le solite due canalizzazioni per ‘alimentare’ la Power Unit. Completano il tutto gli specchietti retrovisori soffiati con supporto a ponte per indirizzare i flussi verso il retrotreno.



Al posteriore troviamo lo schema sospensivo Pull Rod con il tirante che si infulcra nella struttura del cambio prima del triangolo inferiore. L’alettone posteriore, sorretto dal monopilone, presenta un profilo principale a cucchiaio, mentre il flap mobile del DRS termina con un nolder. Come prevedibile, le due foto rilasciare dalla Williams non mostrano il retrotreno e il diffusore, zona da sempre gelosamente celata.

RS Racing