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Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

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formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

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Montmelò - Gara 2
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Montmelò - Gara 2
Slater è il campione 2024
Pareggiato il record di Antonelli

La seconda gara della Formula 4 Italia a Montmelò ha definitivamente concluso il discorso per l'assegnazione del titolo 2...

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Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

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Montmelò - Gara 3
Prima vittoria di Beeton

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22 Mar [11:38]

Asia - Rookie scatenati a Sepang, ma i big si autoeliminano

La vittoria di Vitaly Petrov nella prima gara della GP2 Asia a Sepang è stata ampiamente meritata. Qualcuno dirà che è stato fortunato, ma la realtà è che il pilota di Campos è salito sul gradino più alto del podio per un motivo molto semplice: non ha commesso errori. La pioggia caduta proprio mentre la corsa si stava avviando, ha tratto in inganno tanti piloti. Anziché guidare con attenzione, si sono buttati come degli assatanati verso le prime curve creando una incredibile serie di incidenti che ha costretto il direttore di gara a sospendere la corsa con bandiera rossa.

Petrov è uscito indenne dal "disastro" e mentre Bruno Senna o Luca Filippi commettevano errori lui è rimasto in pista. Era terzo quando, dopo un bel duello con Fairuz Fauzy, anch'egli autore di una prova intelligente davanti al pubblico di casa, si è trovato primo per uno sconsiderato contatto che ha visto protagonisti i primi due della corsa: Adrian Valles e Sebastien Buemi. E così Petrov è andato a vincere. Valles aveva tenuto il primo posto fin dal via guidando benissimo sul bagnato, ma quando dopo il pit-stop Buemi lo ha attaccato all'esterno, è accaduto l'incidente che ha eliminato entrambi.

Stava esaltando Romain Grosjean. Lo svizzero, dalla pole non si è mosso al via e miracolosamente non è stato colpito da nessuno. Quando la gara è ripartita dopo la bandiera rossa, Grosjean ha iniziato una poderosa rimonta che lo ha portato fino a raggiungere il 4° posto dal 19° iniziale. Ma un contatto con Pavlovic lo ha riportato ai box col volante storto ed ha concluso fuori dai punti. Grosjean rimane leader del campionato.

Davide Valsecchi ha disputato una bellissima gara che lo ha visto concludere quarto. Veloce in qualifica, il lombardo della Durango (che ricordiamo è al debutto in GP2), ha tenuto sempre un buon passo, non rischiando mai quando veniva attaccato. Ha atteso che la pista si asciugasse, e quando ha montato le gomme slick ha iniziato a inanellare una serie di giri veloci impressionante. Valsecchi è arrivato sul traguardo in scia a Jerome D'Ambrosio. Il belga, anche lui rookie, è salito per la prima volta sul podio.

E dire che in qualifica aveva rotto il motore. Partito 16°, il pilota della Dams non si è perso d'animo, compiendo sorpassi, lottando con diversi avversari e traendo beneficio dagli errori altrui. Il team Dams ha anche visto Kamui Kobayashi quinto. Peccato per Trident, che aveva i propri piloti nelle prime posizioni, ma Ho Pin Tung è finito in testacoda. Harald Schlegelmilch ha concluso ottavo e partirà dalla pole per gara 2.

Male gli altri italiani. Filippi come detto si è subito girato nel caos ritirandosi, Marco Bonanomi è finito fuori pista sempre nel corso del primo giro dopo un violento scarto verso destra, mentre Marcello Puglisi ha sempre occupato le ultime posizioni. Per il team Meritus una doccia fredda incredibile considerando che era la gara di casa. Non solo Filippi è rimasto a guardare la gara dai box, ma anche l'altro pilota si è dovuto fermare subito dopo essere stato tamponato da Ben Hanley.

Massimo Costa

Nella foto, Vitaly Petrov (Photo Pellegrini)
RS Racing