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dtm Audi fuori dal DTM, le reazioni:<br />il boss Berger critico, BMW sorpresa
28 Apr [16:29]

Audi fuori dal DTM, le reazioni:
il boss Berger critico, BMW sorpresa

Jacopo Rubino

"Avremmo sperato in un approccio più coeso, viste le particolari difficoltà dovute alla pandemia del Coronavirus". Lo ha fatto attraverso un comunicato ufficiale, quindi con parole misurate, ma il boss Gerhard Berger ha criticato le modalità con cui Audi ha ufficializzato l'addio al DTM a fine 2020. Senza nascondersi: adesso il futuro del campionato è in fortissimo dubbio. "Dipenderà molto da come reagiranno i nostri partner e sponsor", ha dichiarato l'austriaco ex F1. "Sono profondamente rammaricato. Rispettiamo la decisione del consiglio di amministrazione, ma la natura a breve termine di questo annuncio pone molte sfide per ITR, BMW e i team".

Per fare un confronto, la Mercedes rese noto il suo addio nell'estate 2017, con quasi un anno e mezzo di anticipo sull'effettiva conclusione del progetto DTM. Il preavviso inviato da Ingolstadt, invece, è poco superiore ai 6 mesi. E per giunta lascerebbe BMW come unico costruttore coinvolto, ma la categoria (visti anche gli alti budget richiesti) non potrà certo trasformarsi in un monomarca. "Siamo sorpresi dall'annuncio dell'uscita Audi, abbiamo sempre lottato con passione per lo sviluppo del DTM. Ora valuteremo la situazione e le possibili conseguenze", ha confermato in risposta la casa di Monaco, che rischia di dover "subire" i piani dei rivali e chiudere a sua volta il programma nella serie. Che, almeno per come la conosciamo, imploderebbe.

Al netto del COVID-19, che tiene in sospeso il calendario, resta se non altro l'edizione 2020 per godersi le ultime battaglie tra RS5 e M4. "Mi aspetto che Audi gestisca correttamente la sua uscita, in modo responsabile e in piena collaborazione con ITR", ha concesso Berger. "I miei sforzi restano per assicurare ai fans una stagione emozionante e combattuta . Ma, appena possibile, voglio anche dare certezze alle nostre squadre, agli sponsor e a tutti coloro il cui lavoro dipende dal DTM".

Fra questi, ovviamente, ci sono i piloti. Il campione in carica René Rast ha ammesso: "Questo è il peggior scenario possibile per chi corre. Ci sono state discussioni, voci, era immaginabile che prima o poi potesse accadere. Ma quando lo sai davvero, è più difficile. Il DTM è sempre stato parte della mia vita, anche prima di guidare qui frequentavo il paddock, ne sono un grande fan. È un momento difficile".

"Fatico a trovare le parole", ha scritto ieri a caldo Nico Muller, "notizia triste", ha affermato Loic Duval, mentre Robin Frijns ha provato a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Cerchiamo di rendere la prossima una stagione da ricordare". Poi si vedrà.