Jacopo RubinoIl DTM potrebbe essere il primo campionato europeo a tornare in pista dopo l'emergenza Coronavirus: l'organizzatore ITR ha fissato quattro giorni di test ufficiali al Nurburgring, in programma dall'8 all'11 giugno. Saranno a tutti gli effetti le prove pre-stagione che avrebbero dovuto disputarsi in origine nella nostra Monza, e poi spostate a Hockenheim (anche qui, senza successo) quando la crisi sanitaria si era già aggravata in Italia. Il tutto, ovviamente, si svolgerà seguendo un rigido protocollo.
Già ai test del Nurburgring saranno applicate misure di distanziamento sociale, limiti sul numero di persone accreditate e tutte le regole igieniche di base. I membri delle squadre, quotidianamente, saranno sottoposti a verifiche per individuare eventuali sintomi da COVID-19. "Siamo estremamente grati a tutto lo staff del circuito, hanno messo in piedi la struttura necessaria per svolgere i test in sicurezza", ha sottolineato Marcel Mohaupt, direttore generale della serie.
E ora si attende a breve il calendario rivisto per l'edizione 2020, l'ultima con Audi al via, forse l'ultima dell'intero DTM per come lo conosciamo. La lista diffusa lo scorso 25 marzo, che prevedeva dieci round partendo dal Norisring il 12 luglio, è da considerarsi superata.
ITR, intanto, ha confermato un aspetto basilare: i weekend saranno a porte chiuse, senza spettatori né giornalisti. Inizialmente il boss Gerhard Berger era stato perentorio sulla questione, affermando che "senza fans non ci saranno gare". Ma già il mese scorso l'austriaco ex F1 aveva dovuto fare marcia indietro, ammettendo la necessità di seguire questa strada.