Jacopo RubinoQuesta settimana, all'Estoril, BMW e Audi si sono trovate per la prima volta fianco a fianco con le loro vetture DTM 2019: il circuito portoghese ha ospitato una tre-giorni di test privati in cui i due marchi tedeschi hanno accumulato chilometri utili allo sviluppo dei modelli basati sul nuovo regolamento Class 1.
Con Bruno Spengler, a fine ottobre BMW aveva già effettuato uno shakedown del motore turbo sulla propria pista di collaudo a Dingolfing, ma all'Estoril è stato possibile cominciare la ricerca della prestazione pura. Al volante della M4 questa volta era presente anche Marco Wittmann, che ha raccontato: "La guida è molto divertente, si può davvero apprezzare la coppia del propulsore. Le modifiche aerodinamiche, invece, fanno sì che la macchina abbia un comportamento diverso".
"Sono entusiasta dopo queste prove, penso che il pubblico abbia un motivo per essere impaziente. Dall'esterno si può dire che queste nuove auto sono decisamente più rapide delle precedenti, e posso garantire che anche il sound rimarrà bellissimo, seppur un po' differente".
Per Audi erano invece all'opera René Rast, Nico Muller e Mike Rockenfeller, tutti soddisfatti dopo il primo approccio. "Questa nuova vettura sembra quasi un go-kart, divertentissima. Adoro il motore turbo", ha commentato esempio raccontato Rast, campione 2017. Muller, invece, ha sottolineato: "Vedremo velocità mai raggiunte nel 2018, l'incremento di potenza è notevole (siamo a oltre 600 cavalli, ndr) e chiederà un impegno ancora maggiore per i piloti".
Sia sulla M4 che sulla RS5, a livello esterno, si notano i già citati cambiamenti aerodinamici: le aree interessante sono, fra le altre, lo splitter anteriore, l'alettone, il fondoscocca e il diffusore posteriore, ma più in generale è stata applicata un'opera di "pulizia" di varie appendici sulla carrozzeria. E come spiegato da Audi, "gli ingegneri hanno adattato l'avantreno al motore più compatto e alle sue esigenze di raffreddamento".