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9 Mag [17:13]

Barcellona, gara 1: Grosjean domina, Filippi e Mortara a punti

Una gara spettacolare, come raramente capita di vedere. Un Romain Grosjean che fa faville, capace di tenere un ritmo insopportabile per i suoi avversari. Un team, Barwa Addax, semplicemente perfetto, in grado di portare due monoposto ai primi due posti grazie anche a Vitaly Petrov, regolare e veloce nonché ottimo in fase di copertura del compagno Grosjean al restart dopo la safety-car negli ultimi 4 giri. Questo ha proposto la prima prova stagionale della GP2 Main Series. Oltre che un Jerome D'Ambrosio (Dams) che già nella serie asiatica aveva dimostrato di avere raggiunto livelli da assoluto.


Se i primi tre hanno fatto una gara a sè stante, dietro c'è stato l'inferno. Una serie infinita di sorpassi, duelli e spesso nel rispetto delle regole. Su tutti Luca Filippi, che è tornato il pilota del 2007. Sicuro di sè, determinato, grintoso, tempista. Bello il suo sorpasso su Pastor Maldonado nei primi metri di gara, deciso quello su Diego Nunes, spettacolare infine la manovra con cui ha scavalcato Lucas Di Grassi. Filippi, quarto all'arrivo, nei giri finali ha poi tenuto dietro (anche con malizia) un mastino come Maldonado, che aveva compiuto fino a quel momento una furiosa rimonta, ma ha trovato nell'italiano della Super Nova un ostacolo insormontabile.

Maldonado, del team ART, in gara è un vero attaccante, peccato che in qualifica non sia riuscito a essere incisivo. Stupefacente la prova di Edoardo Mortara (Arden), partito 13° e arrivato 6°. Vederlo in azione è un piacere, sempre col coltello tra i denti, bravo nel tenere la macchina in ogni situazione. Per un rookie (anche se ha fatto qualche prova della GP2 Asia) un inizio eccezionale. L'atteso Di Grassi ha lottato per tutta la corsa con un mezzo non all'altezza dopo l'ottima qualifica. Ha faticato parecchio, si è difeso sempre con correttezza, finché Alvaro Parente non lo ha tamponato a 7 giri dal traguardo. Buone le gare di Giedo Van der Garde, settimo, e Kamui Kobayashi, che non ha mai mollato. Entrambi partiranno dalla prima fila in gara 2.

La cronaca
Grosjean scatta bene dalla pole, non Hulkenberg in seconda fila, lentissimo. Di Grassi prova a buttarsi all'interno di Grosjean alla prima curva, ma non c'è spazio e Petrov all'esterno si infila al secondo posto. Sono ai box Rigon e Valsecchi. D'Ambrosio passa Di Grassi. Al 1° giro si ritira Ricci. Grosjean precede Petrov, D'Ambrosio, Di Grassi, Nunes, Filippi, Maldonado, Parente. Clos da 17° è già 11° al 4 giro. Zuber scivola nelle posizioni retrostanti. Al 5° giro, Grosjean ha 1" su Petrov e 5"2 su D'Ambrosio.

Di Grassi non riesce ad avere il passo di D'Ambrosio ed ha Nunes e Filippi in scia. Al 6° giro, Filippi con una bella staccata infila Nunes. Si ritira ai box Zuber. Grosjean porta a 1"5 il vantaggio su Petrov al 7° giro, poi D'Ambrosio, Di Grassi, Filippi, Nunes, Maldonado, Parente, Rodriguez, Van der Garde, Clos, Perez, Chandhok, Mortara, Valerio, Hulkenberg, Razia, Panciatici, Villa, Herck, Teixeira, Kobayashi che ha già fatto la sosta, Valsecchi e Rigon. Drive through per Valerio. Al 9° giro, Filippi è vicinissimo a Di Grassi. Al 10° passaggio, Grosjean ha 2"3 su Petrov e 8"5 su D'Ambrosio.

Al pit Perez (che per un problema perde almeno 15"), Razia, Herck, Mortara. Di Grassi rimette qualche metro di respiro da Filippi. All'11° giro, Teixeira si gira e va nella ghiaia ritirandosi dopo l'urto con le gomme. Un drive through lo riceve anche Perez. Filippi al 13° giro rompe gli indugi e compie uno stupendo sorpasso su Di Grassi dopo averlo affiancato all'esterno, ruota contro ruota. Filippi guadagna subito su Di Grassi, in difficoltà, che rientra ai box seguito da Rodriguez. 14° giro: Grosjean, Petrov, D'Ambrosio, Filippi, Nunes, Maldonado, Parente, Van der Garde.

Pit per Clos e Chandhok. Al 16° giro, Grosjean e D'Ambrosio cambiano le gomme. Lo svizzero della RDD rientra dietro a Hulkenberg, leader della corsa, ma ancora non è rientrato ai box per la sosta obbligatoria. Pit per Nunes, Parente e Valsecchi, che però si gira dopo poche curve con la ruota posteriore sinistra mal fissata. Grosjean si libera da Hulkenberg, ai box Petrov, Filippi, Maldonado e Van der Garde. Al 20° giro, la situazione dopo la serie dei pit-stop: Grosjean, Petrov, D'Ambrosio, Filippi, Di Grassi, Mortara, Nunes, Rodriguez, Parente, Clos, Maldonado, Kobayashi, Van der Garde, Chandhok, Razia, Hulkenberg, Villa, Panciatici, Herck, Valerio, Perez, Rigon.

Parente supera Rodriguez e si prende l'ottavo posto, che regala un punto. Lo spagnolo del Piquet GP sembra... addormentarsi e viene passato, con durezza, da Clos e Maldonado. Duro duello tra Van der Garde e Kobayashi. Rodriguez, dopo l'urto con Clos si ritira ai box. Grosjean è tranquillo leader con 3"4 su Petrov. Al 27° giro, Clos sbaglia una frenata e Maldonado lo scavalca per il 9° posto. Chandhok esce di pista e si ritira. Di Grassi non è veloce e fa quel che può per contenere il trenino formatosi dietro di lui con Mortara, Nunes, Parente, Maldonado, Clos, Van der Garde. Maldonado "sportella" Parente per superarlo.

Maldonado infila anche Nunes mentre a 8 giri dal traguardo si ritira Clos. Hulkenberg sconta un drive through per eccessiva velocità in pit lane. Maldonado scatenato si sbarazza di Mortara, poi rischia un contatto con Di Grassi. Alla chicane finale, il venezuelano affianca Di Grassi che però taglia la variante e tiene la posizione. Maldonado lo attacca alla prima curva con successo. Di Grassi viene attaccato da Mortara che lo passa, Parente è lungo in frenata e tampona il brasiliano della Racing Engineering. La vettura di Parente col posteriore sale su quella di Di Grassi e la ruota posteriore destra urta il casco del rivale, ma per fortuna solo lievemente. Coinvolto nel crash anche Nunes.

Entra la safety-car che ricompatta tutto il gruppo per lo sconforto di Grosjean seguito da Petrov, D'Ambrosio, Filippi, Maldonado, Mortara, Van der Garde, Kobayashi, Villa, Nunes, Panciatici, Valerio, Herck, Hulkenberg, Perez. Grosjean e Petrov fanno gioco di squadra e alla ripartenza allungano lasciando indietro D'Ambrosio mentre Maldonado attacca Filippi. Hulkenberg ha una ripartenza strepitosa e guadagna in un giro cinque posizioni, da 14° a 9°. Ultimo giro, vince il dominatore Grosjean davanti a Petrov e D'Ambrosio, poi Filippi che regge agli attacchi finali di Maldonado. Notevole il sesto posto di Mortara.

Massimo Costa

Nella foto, Romain Grosjean (Photo Pellegrini)

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 9 maggio 2009

1 - Romain Grosjean - Barwa Addax - 1.02'22"709
2 - Vitaly Petrov - Barwa Addax - 2"459
3 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 6"349
4 - Luca Filippi - Super Nova - 8"346
5 - Pastor Maldonado - ART - 8"741
6 - Edoardo Mortara - Arden - 12"529
7 - Giedo Van der Garde - iSport - 12"748
8 - Kamui Kobayashi - Dams - 14"063
9 - Nico Hulkenberg - ART - 14"260
10 - Javier Villa - Super Nova - 15"200
11 - Diego Nunes - iSport - 16"669
12 - Nelson Panciatici - Durango - 17"756
13 - Michael Herck - DPR - 18"445
14 - Sergio Perez - Arden - 18"595
15 - Alberto Valerio - Piquet GP - 31"629
16 - Luiz Razia - FMSI - 1 giro
17 - Davide Rigon - Trident - 1 giro

Giro più veloce: Romain Grosjean 1'31"070

Ritirati
32° giro - Lucas Di Grassi
32° giro - Alvaro Parente
31° giro - Dani Clos
27° giro - Karun Chandhok
25° giro - Roldan Rodriguez
16° giro - Davide Valsecchi
11° giro - Ricardo Teixeira
5° giro - Andreas Zuber
1° giro - Giacomo Ricci

RS Racing