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19 Dic [16:44]

Bortolotti sospeso tra Ferrari
Red Bull e A1 Grand Prix

Non si fa che parlare di Mirko Bortolotti. A conferma di come la Ferrari può cambiare la vita di un pilota. Prima che partisse la stupenda iniziativa del test con la Rossa, il vincitore del campionato italiano della F.3 rimaneva spesso isolato, con un futuro incerto. Certo, se su Bortolotti si sono accesi i riflettori e l'interesse degli operatori una spiegazione c'è. Non è stato il test in sè, ma quello che il trentino ha combinato in quei pochi giri. Il record del tracciato di Fiorano per la F2008, pista che non conosceva, la velocità con cui ha saputo sfruttare le gomme, la pulizia nella guida.

Tutti fattori che hanno sbalordito i responsabili della Ferrari. Ma bisogna però sottolineare che a Maranello non sono abituati a vedere all'opera dei giovani, come accade invece abitualmente negli altri team di F.1. Ragazzini che ottengono al primo impatto con monoposto di F.1 prestazioni simili a quelle di Bortolotti. E il cui clamore rimane circoscritto all'ambiente. Rivangando con la memoria, praticamente l'ultimo ragazzino che è salito su una Ferrari è stato Giancarlo Fisichella nel 1995. Quindi allo stupore dei tecnici Ferrari... è bene rispondere con la realtà dei fatti.

Bortolotti però è stato veramente bravo. E adesso si scatenano mille voci su di lui. Oltre all'interessamento Ferrari, alla possibilità di svolgere gare in A1 Grand Prix e di svolgere test con la Toro Rosso, si è scatenata anche la Red Bull. Helmut Marko gli avrebbe offerto una stagione nella F.3 Euro Series, anche per capire il vero valore di questo ragazzo che mai si è cimentato in campo internazionale. La notizia è rimbalzata da Valencia, dove nei giorni scorsi si sono svolti test della categoria. Si parla di team come Carlin o Signature, legati al marchio Red Bull.

Si dice anche che Bortolotti abbia detto no grazie preferendo rimanere legato alla Ferrari. Tutte voci, tutte congetture. Sentiamo allora direttamente dal diretto interessato, Bortolotti, come stanno procedendo le cose. Anche se il neo campione della F.3, nominato tra l'altro Pilota Italiaracing 2008, di sbilanciarsi non ne ha proprio voglia.

Com'è stato il test a Fiorano?

"Ho passato una giornata stupenda. Il mio sogno fin da bambino, come penso quello di tutti, era di provare una Formula 1, farlo con una Ferrari è stato il massimo. Mi sono trovato a mio agio con la macchina e anche con il team, che ci ha fatto sentire subito integrati. Si sono messi completamente a nostra disposizione, cercando di risolvere anche eventuali problemi e creando un ottimo feeling. La sorte ha deciso di farmi partire per primo, con pista completamente bagnata dopo una notte di pioggia, e con temperature bassissime. Già doversi abituare ad una Formula 1, che ha 600 cavalli in più di una F.3, era di per se difficile, poi in quelle condizioni è stata dura. Ho cercato di approciare la giornata come se fosse un test normale. In mattinata ha iniziato ad uscire il sole e poi, durante la pausa pranzo, il tracciato si è completamente asciugato. Alla fine ho avuto la possibilità di fare altri 11 giri in condizioni perfette, anche se i riferimenti che avevo erano differenti".

Cosa c'è di vero nelle ipotesi di un'offerta Ferrari per seguire la tua carriera e, inizialmente, farti girare con una Toro Rosso?

"Mi fa piacere che ci siano certe voci e mi piacerebbe che fossero fondate, ma a me non è arrivato ancora nulla..."

E per quanto riguarda l'A1GP? La Ferrari ti farà provare a Portimao e si dice che disputerai delle gare con il team Italia...

"Se, come sembra in questo caso, le voci arrivano direttamente dalla Ferrari, la cosa è diversa. Sarebbe un onore poter continuare a fare dei collaudi per loro anche nell'A1GP".

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

"Ci sono diverse offerte per l'anno prossimo, e penso che deciderò a breve. A parte il sogno della Formula 1, stando coi piedi per terra mi piacerebbe molto fare la Formula 3 europea, cn qualcosa magari in World Series o GP2".

Tornando al test con la Ferrari, com'è stata la preparazione a quella giornata?

"Non avevamo molto tempo per prepararlo, visto che la conferma è arrivata solo una settimana dopo la finale del Formula 3 italiano a Vallelunga. Ho cercato di seguire la solita prassi, in più abbiamo fatto un percorso che ci ha portato attraverso l'uso del simulatore per una mezza giornata".

Ti è sembrato che in qualche modo il test in Ferrari potesse preludere ad un supporto continuativo?

"L'ho preso per quello che era, un test premio, non mi ha nemmeno sfiorato l'idea che potesse nascere qualcosa di più, o che potesse essere in qualche modo una selezione. La concentrazione era sul trovare il feeling con la macchina e metterlo in pratica. In particolare su una vettura così diversa rispetto a come ero abituato".

Marco Cortesi