Massimo Costa - XPB ImagesSiamo ai titoli di coda? Le parole di Toto Wolff riguardo Valtteri Bottas, lasciano intendere che il pilota finlandese non sarà nel team Mercedes il prossimo anno: "Se avremo la situazione per cui vogliamo dare a qualcun altro una possibilità, sento di avere la responsabilità di offrire a Bottas un bel futuro perché lo merita e questo va ben oltre al rapporto che ho con lui". Ed ha proseguito: "E' stato il compagno di squadra del miglior pilota di F1 di tutti i tempi e non è proprio facile brillare in queste circostanze. Ma lui è stato comunque fantastico".
Bottas è arrivato in Mercedes nel 2017 dopo che tra la sorpresa generale Nico Rosberg, fresco campione del mondo, aveva deciso di ritirarsi dalle competizioni. Una occasione unica per il pilota finlandese, che per buona parte della sua carriera è stato gestito proprio da Wolff. Entrato in F1 nel 2013 con la Williams, col team all'epoca diretto da Claire Williams, ha disputato 77 Gran Premi ottenendo ben nove podi, due secondi posti e sette terze posizioni. Risultati notevoli e quando Rosberg ha salutato la compagnia, la mossa di Wolff di prendere Valtteri è stata più che comprensibile.
Bottas si è adeguato rapidamente al ruolo di seconda guida per aiutare il compagno Lewis Hamilton e il rapporto tra i due ini questi cinque anni è stato a dir poco perfetto. Mai una polemica, mai un gesto di nervosismo, mai una "ribellione" in pista. Con la Mercedes, Bottas in 89 gare con la Mercedes ha vinto 9 Gran Premi, ottenuto ben 17 pole ed è salito sul podio 53 volte partendo dalla prima fila 38 volte (in tre occasioni ci era riuscito con la Williams). Numeri forti per Bottas, risultato vice campione del mondo nel 2019 e 2020.
Ma questa stagione, per qualche motivo che non è dato sapere, il 31enne finlandese ha perso il passo disputando qualifiche e gare di bassa qualità, Un crollo arrivato nel momento peggiore, quello del duello aperto con la Red Bull. Mentre Hamilton, dopo 10 Gran Premi, ha conquistato 177 punti, Bottas ne conta 108 ed è soltanto quarto nella classifica generale, preceduto da Lando Norris (113 punti) e di 4 lunghezze davanti al secondo pilota Red Bull, Sergio Perez. Poco, troppo poco. Bottas non ha mai infastidito Max Verstappen, non riuscendo così ad aiutare Hamilton, come sarebbe stato logico attendersi. Nella classifica costruttori, Mercedes ha 285 punti, Red Bull 289, anche qui mancano i punti di Valtteri.
A oggi, Bottas è riuscito a ottenere un solo secondo posto, nel GP di Austria, e per cinque volte si è piazzato terzo. Nessuna vittoria e una sola pole, a Portimao. Troppi alti e bassi per il finlandese, forse anche infastidito dalle voci che fin dallo scorso anno lo volevano fuori dalla Mercedes per fare spazio a George Russell. Bottas dalla sua può contare sull'appoggio incondizionato di Hamilton, ma neanche il sette volte iridato sembra averla spuntata sulla decisione finale della Mercedes, che comprensibilmente vuole verificare la solidità di Russell, suo pilota Junior.
Se Bottas non farà più parte della Mercedes,
quale potrà essere il suo futuro. Una possibilità può essere rappresentata dalla
Williams (uno scambio con Russell), intenzionata a uscire dal pantano in cui si è ficcata negli ultimi anni. Sarebbe un ritorno alle origini per il finlandese, l'uomo giusto su cui costruire la rinascita. Ma in questi ultimi giorni si è fatta forte la pista
Sauber Alfa Romeo. Il team principal Frederic Vasseur vuole fortemente Bottas, pilota che per il suo team ART ha vinto la GP3 nel 2011 e che aveva schierato anche nel 2009 e 2010 nel FIA F3. Con Kimi Raikkonen dato sul punto di ritirarsi alla fine della stagione, potrebbe essere l'ideale sostituto.