7 Lug [12:13]
Budapest - Gara 2
Hauger vince con il giallo, paura per Ferrari
Da Budapest - Mattia Tremolada
La seconda gara del fine settimana di Budapest della Formula 4 Italia è stata tormentata da due grossi incidenti. Nel corso del primo giro Lorenzo Ferrari ha colpito il posteriore della vettura di Daniel Vebster. La Tatuus del pilota dell'Antonelli Motorsport si è impennata ed è finita violentemente contro le barriere poste all'esterno della via di fuga di curva tre, impuntandosi sul muso. Ferrari è rimasto a lungo bloccato nella sua monoposto, mentre i soccorritori cercavano di estrarlo con la massima cura. È stato elistrasportato in ospedale per controlli.
L'esposizione della bandiera rossa ha costretto la direzione gara a far allineare nuovamente le vetture sulla griglia di partenza sulla base dei tempi fatti segnare nelle prove. Solo dopo oltre trenta minuti è arrivato il semaforo verde. Anche questa volta una vettura del team DRZ Benelli è rimasta ferma sulla griglia. Se nel primo caso era stato Jesse Salmenautio (seguito in questa occasione da Lirim Zendeli), questa volta è successo a Ivan Berets. Forse problemi alla frizione per le loro vetture. Poco più avanti Alessandro Famularo e Lucas Alecco Roy sono arrivati al contatto, finendo violentemente contro il muretto dei box.
La safety car è rimasta in pista per oltre quindici minuti, dimezzando la durata della corsa. Alla ripartenza Dennis Hauger ha saldamente mantenuto il primato, senza essere mai veramente messo sotto pressione da Mikhael Belov (Bhaitech), che aveva ereditato la prima fila dopo la penalità di tre posizioni sulla griglia inflitta ad Oliver Rasmussen, reo di aver colpito Niklas Krutten in gara uno. Ad un paio di passaggi dalla conclusione, però, è arrivato un colpo di scena con la comunicazione della direzione gara che il pilota norvegese ha commesso un errore nella procedura di partenza e sarà investigato dopo la gara.
Belov ha mantenuto la seconda posizione, resistendo all'attacco di Paul Aron alla prima curva. Solo quarto Gianluca Petecof, che ha lasciato qualche punticino al rivale di Van Amersfoort. Il pilota brasiliano del team Prema potrà rifarsi nell'ultima gara in programma, quando scatterà proprio accanto Hauger in prima fila. Quinta piazza per Jonny Edgar. uno die piloti che più hanno beneficiato della bandiera rossa: il primo start era stato disastroso e lo aveva visto scivolare fino in nona piazza dopo aver danneggiato la propria ala anteriore in un contatto con Rasmussen, sesto sul traguardo. Completa il podio riservato ai rookie Roman Stanek, settimo assoluto. Niklas Krutten e Joshua Durksen hanno preceduto un buon Umberto Laganella, che torna così in zona punti.
Domenica 7 luglio 2019, gara 2
1 - Dennis Hauger - Van Amersfoort - 14 giri - 29'03"466
2 - Mikhail Belov - Bhaitech - 1"741
3 - Paul Aron - Prema - 3"899
4 - Gianluca Petecof - Prema - 4"566
5 - Jonny Edgar - Jenzer - 6"528
6 - Oliver Rasmussen - Prema - 7"983
7 - Roman Stanek - US Racing - 8"404
8 - Niklas Krutten - Van Amersfoort - 8"959
9 - Joshua Durksen - Mucke - 11"394
10 - Umberto Laganella - Bhaitech - 12"294
11 - Ido Cohen - Van Amersfoort - 12"967
12 - Jessie Salmenautio - DRZ Benelli - 14"060
13 - William Alatalo - Mucke - 14"765
14 - Gregoire Saucy - R-Ace GP - 15"919
15 - Giorgio Carrara - Jenzer - 19"028
16 - Rose Meyuhas - Cram - 21"144
17 - Daniel Vebster - Cram - 22"122
18 - Filipe Ugran - BVM - 22"447
19 - Nico Gohler - Mucke - 22"891
20 - Pietro Delli Guanti - BVM - 23"901
21 - Amna Al Qubaisi - Abu Dhabi - 26"018
22 - Emidio Pesce - Jenzer - 28"843
23 - Ivan Berets - DRZ Benelli - 31"841
24 - Erwin Zanotti - Mucke - 32"289
25 - Axel Gnos - Jenzer - 32"549
26 - Laszlo Toth - R-Ace - 35"821
27 - Emilio Cipriani - Cram - 36"625
28 - Sebastian Freymuth - AS - 40"808
29 - Fabio Venditti - Corbetta - 42"954
30 - Francesco Simonazzi - Cram - 50"314
31 - Andrea Rosso - Antonelli - 1'28"826
Giro più veloce: Dennis Hauger 1'43"297
Ritirati
7° giro - Nicola Marinangeli
0 giri - Alessandro Famularo
0 giri - Lucas Alecco Roy
0 giri- Lorenzo Ferrari
Il campionato
1.Petecof 130; 2.Hauger 94; 3.Belov 61; 4.Durksen 52; 5.Stanek 50; 6.Kruetten 41; 7.Rasmussen 44; 8.Aron 37; 9.Cohen 36; 10.Famularo 31.