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23 Lug [16:22]

Budapest - Qualifica
Rosberg pole col giallo

Stefano Semeraro - Photo 4

Dalla Roulette ungherese, dopo 3 turni di qualifica da brividi, esce per primo il nome di Nico Rosberg, che nell'ultimo giro disponibile e con la bandiera gialla esposta per l'uscita di pista di Fernando Alonso, riesce a prendersi la pole beffando Lewis Hamilton, rallentato dalla macchina intraversata dello spagnolo. In serata è poi arrivata la conferma da parte dei commissari che con l'analisi della telemetria hanno riconosciuto che il tedesco ha rallentato in maniera "significativa" in regime di bandiera gialla.
Terzo un Daniel Ricciardo in vena di acrobazie, solo quinto, dietro Max Verstappen, Sebastian Vettel. Addirittura 14esimo Kimi Raikkonen escluso già nel Q2 anche per colpa di una scelta poco azzeccata dai box Ferrari. Ride Carlos Sainz, sesto con la Toro Rosso, risorgono le McLaren, Valtteri Bottas tiene in vita le Williams. Ma che pomeriggio.

Prima il nubifragio, poi il sole alla fine di quasi due ore degne di Hitchcock, a dimostrazione che è sempre la pioggia la variabile capace di movimentare la F.1. Il Q1 inizia con 18 minuti di ritardo per l'acquazzone che sommerge l'Hungaroring e dopo tre minuti di qualifica e Vettel alle prese con l'acquaplaning nonostante le full-rain montate inevitabilmente da tutti, esce la prima bandiera rossa. Ne seguiranno altre tre per via delle uscite di pista definitive di Marcus Ericsson, Felipe Massa e Rio Haryanto, quest'ultima ad appena un minuto e 18 secondi dalla fine della sessione. La Manor di Pascal Wehrlein e le due Renault di Kevin Magnussen e Jolyon Palmer (con l'inglese imbufalito via radio...) completano il quadro degli esclusi.

All'inizio del Q2 la pista è ancora bagnata, ma pian piano si asciuga provocando una girandola di pole provvisorie causate dall'abbassamento dei tempi, e alla fine montare le supersoft si rivelerà la scelta azzeccata. A fare le spese delle condizioni mutevoli è soprattutto Raikkonen, che inizia per primo il secondo tentativo sbagliando il timing dell'uscita e facendosi passare da tutti (e chiudendo 14°). Ma rischia moltissimo anche Hamilton, 10° a fine sessione, che sbaglia nel secondo settore e si salva per appena un decimo di vantaggio sul primo degli esclusi, Romain Grosjean, mentre Ricciardo rischia un clamoroso intraversamento, ma dimostra le sue qualità di controllo. Gli altri esclusi sono, oltre a Raikkonen, la seconda Haas di Esteban Gutierrez, la Toro Rosso di Daniil Kvyat, la Force India di Sergio Pérez – che pure sotto la pioggia in un primo tempo era sembrato volare – e la Sauber di Felipe Nasr.

Hamilton comincia alla grande il Q3 – che parte un'ora e 43 minuti dopo l'inizio delle qualifiche... - piazzando un tempone che abbassa di quasi due secondi la sua pole del 2015. La pista ormai è quasi asciutta, ma restano pozze d'acqua accanto ai cordoli e quando per Lewis ormai pare fatta, Alonso, in spolvero come pure il compagno di squadra Button (al solito a suo agio sulla pioggia), si gira alla curva 9. Scatta la bandiera gialla. Hamilton, che era in vantaggio di 4 decimi nel primo settore anche nel secondo tentativo, rallenta. Rosberg, che alza un pelo il piede nel settore delle bandiere gialle, sfrutta il repentino miglioramento della pista nell'ultimo tratto e gli soffia per due decimi la pole a tempo ormai scaduto, mentre dietro Ricciardo è costretto ad abortire il suo ultimo tentativo e Verstappen lo manca di un soffio, anche lui come Raikkonen per una cattiva scelta di tempo. Sugli scudi l'ottimo Sainz, sempre più affogati nella mediocrità Vettel e le Ferrari.

La Mercedes punta dunque decisa a un'altra doppietta domani in gara. Gli altri, una spenta Ferrari per prima, possono sperare solo nell'aiuto della pioggia, c'è infatti il 30 per cento di possibilità di precipitazioni secondo le previsioni nel pomeriggio a Budapest.

Soddisfatto evidentemente Rosberg («Grande qualifica, ora vediamo la gara»), acidamente diplomatico Hamilton («So solo che nel primo settore ero più veloce di 4 decimi, Alonso ha avuto sfortuna, mi preparo ad una lunga gara»), mentre Ricciardo nonostante la delusione confessa di essersi divertito molto: «Uscire con le slick e la pista ancora bagnata è stato emozionante! È stato un pomeriggio folle, ho anche rischiato parecchio su alcune pozze d'acqua, ma sono sopravvissuto, e alla fine sentivo di essere vicino alla pole». Lapidario è scontento Vettel: «È stato un casino! E noi potevamo fare meglio».

Lo schieramento di partenza

1. fila
Nico Rosberg (Mercedes W07) - 1'19"965 - Q3
Lewis Hamilton (Mercedes W07) - 1'20"108 - Q3
2. fila
Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Renault) - 1'20"280 - Q3
Max Verstappen (Red Bull RB12-Renault) - 1'20"557 - Q3
3. fila
Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 1'20"874 - Q3
Carlos Sainz (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'21"131 - Q3
4. fila
Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 1'21"211 - Q3
Jenson Button (McLaren MP4/31-Honda) - 1'21"597 - Q3
5. fila
Nico Hulkenberg (Force India VJM09-Mercedes) - 1'21"823 - Q3
Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 1'22"182 - Q3
6. fila
Romain Grosjean (Haas VF16-Ferrari) - 1'24"941 - Q2
Daniil Kvyat (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'25"301 - Q2
7. fila
Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 1'25"416 - Q2
Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 1'25"435 - Q2
8. fila
Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1'26"189 - Q2
Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) - 1'27"063 - Q2
9. fila
Jolyon Palmer (Renault RS16) - 1'43"965 - Q1
Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1'43"999 - Q1
10. fila
Kevin Magnussen (Renault RS16) - 1'44"543 - Q1
Marcus Ericsson (Sauber C35-Ferrari) - 1'46"984 - Q1
11. fila
Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) - 1'47"343 - Q1
Rio Haryanto (Manor MRT05-Mercedes) - 1'50"189 - Q1
RS Racing