5 Lug [19:25]
Budapest, gara 1: Barba-Sicart, miracolo Ombra
Claudio Pilia
Primo successo stagionale per la coppia Barba-Sicart, nella gara 1 odierna del GT Open all’Hungaroring. Sull’impegnativo e tortuoso tracciato magiaro, il pilota spagnolo, approdato questo weekend al team Ombra (in sostituzione di Stefano Costantini), non ha per nulla patito il cambio di squadra e ben si è comportato insieme al compagno catalano Alan Sicart. Quest’ultimo, dopo un primo stint positivo, ha lasciato il volante al connazionale, che ha portato la sua Ferrari 458 per prima sotto la bandiera a scacchi, tenendo testa pure al forte pressing di Giorgio Roda, che con l’altra Rossa di AF Corse gli ha conteso il successo fino alla fine, chiudendo ad appena 1 secondo e 642 millesimi. Per Ombra un successo incredibile in quanto arriva dopo il duro lavoro svolto per rimettere in sesto la vettura a seguito dell'incidente subìto a Jerez.
Soltanto una terza posizione per l’equipaggio di casa V8 Racing, Ramos-Pastorelli, lontani ben 23 secondi dalla vetta, ma vincitori della categoria Super GT con la loro Corvette C6R, strappandola all’equipaggio composto da Roman Mavlanov e Daniel Zampieri. Il russo ha in parte complicato la gara del compagno italiano, partendo male e sbagliando la traiettoria alla prima curva, lasciando fin da subito la porta aperta ad Andrea Montermini, poi ad altri equipaggi nelle prime tornate. L’handicap tempo imposto dai commissari di 45 secondi, scontato durante il cambio pilota, ha mescolato nuovamente le carte, con Zampieri che è poi riuscito a tagliare il traguardo davanti alla vettura gemella del team Villorba, guidata dal già citato Montermini e da Niccolò Schirò.
Il campione in carica della F.3 Open 2013, da parte sua, è stato in bagarre per buona parte del proprio stint, prima approfittando di un errore di Hamilton (finito da solo in testacoda) al 21esimo giro, quindi facendo una bella manovra anche su Patel alla 26esima tornata. Fino alle battute finali insieme al gruppo di immediato rincalzo, Maxime Soulet è stato costretto al ritiro, dopo che il cofano anteriore della sua Corvette si è parzialmente aperto in pieno rettifilo al 33esimo giro, probabilmente danneggiato dalla “bussata” data a Zampieri poco prima, in un’astuta manovra di sorpasso alla prima curva.
Foto Speedy
Sabato 5 luglio 2014, gara 1
1 - Barba-Sicart (Ferrari 458) - Ombra - 39 giri in 1.11'34"760 - GTS
2 - Roda-Ruberti (Ferrari 458) - AF Corse - 1"642 - GTS
3 - Ramos-Pastorelli (Corvette C6R) - V8 Racing - 23"578 - SGT
4 - Mavlanov-Zampieri (Ferrari 458) - Russian Bears - 24"283 - SGT
5 - Montermini-Schirò (Ferrari 458) - Villorba - 27"525 - SGT
6 - Retera-Keilwitz (Corvette Z06) - V8 Racing - 36"427 - GTS
7 - Plachutta-Jager (Mercedes SLS) - Lechner - 36"805 - GTS
8 - Campanico-Patel (Audi R8) - Novadriver - 45"686 - GTS
9 - Beretta-Camathias (Porsche 997) - Autorlando - 1'00"340 - GTS
10 - Flohr-Castellacci (Ferrari 458) - AF Corse - 1'07"709 - GTS
11 - Sdanewitsch-Rugolo (Ferrari 458) - AF Corse - 1'08"354 - GTS
12 - Cameron-Griffin (Ferrari 458) - AF Corse - 1'13"095 - GTS
13 - Maleev-Perez (Ferrari 458) - Russian Bears - 1'19"094 - GTS
14 - Sijthoff-Hamilton (Corvette C6R) - V8 Racing - 1'37"659 - SGT
15 - Mancini-Dromedari (Ferrari 458) - Easy Race - 1 giro - GTS
16 - Soulet-Tutumlu (Corvette C6-ZR1) - Selleslagh - 4 giri - SGT
Giro più veloce: Montermini-Schirò in 1'46"712