Jacopo RubinoAlexander Smolyar può festeggiare la sua prima vittoria stagionale in Formula 3: scattato dalla pole-position, ha trionfato in gara 2 a Budapest, anche questa andata in scena su pista bagnata. Quest'anno iscritto sotto bandiera neutrale della FIA, il russo in partenza si è dovuto difendere da Zane Maloney e Oliver Bearman, ma è riuscito via via a costruire un buon margine per avere la situazione in pugno. La MP Motorsport ha così bissato il successo firmato ieri da Caio Collet. Alle spalle di Smolyar, Maloney e Bearman hanno viaggiato in tandem fino al traguardo, in un derby italiano fra i team Trident e Prema che si è risolto al fotofinish. L'inglese, mentre l'asfalto si stava asciugando, nel finale è diventato più minaccioso e ha cercato l'attacco in volata, ma Maloney ha resistito in piazza d'onore per appena 25 millesimi (foto sotto).
A un soffio dal podio è arrivato Zak O'Sullivan: l'alfiere Carlin, dopo una qualifica negativa, stava veleggiando a centro gruppo ma ha montato gomme slick al giro 15, accendendo le fasi conclusive di questa Feature Race. Quando le sue Pirelli sono entrate a regime, O'Sullivan ha guadagnato 10" ad ogni tornata sui rivali con i pneumatici rain, effettuando sorpassi quasi in modalità videogioco. Stessa strategia e stesse tempistiche per Juan Manuel Correa, salito sesto, mentre in mezzo a loro ha chiuso quinto Jak Crawford.
Settimo Kush Maini, ottavo Arthur Leclerc, che prima delle travolgenti rimonte di O'Sullivan e Correa era stato bravo a risalire in sesta posizione provvisoria, superando fra gli altri Victor Martins, suo diretto avversario per il titolo. Il francese nelle ultime battute ha perso ritmo, venendo scavalcato anche Colle e insidiato dal suo compagno Gregoire Saucy. Martins ha quindi portato a casa la decima posizione, sufficiente almeno a riagganciare Isack Hadjar in vetta alla classifica generale: ora sono appaiati a 104 punti, mentre Leclerc accorcia leggermente, a quota 95.
Per Hadjar è stata una domenica opaca, subito compromessa dallo start a rilento. L'alfiere Hitech non è stato poi in grado di recuperare, e nel suo caso il passaggio alle slick è avvenuto probabilmente troppo tardi, al giro 20. Ha quindi terminato 18esimo, restando a mani vuote. La carta del cambio gomme l'hanno giocata anche i nostri Enzo Trulli (19esimo) e Francesco Pizzi (27esimo), mentre l'altro italiano Federico Malvestiti ha tagliato il traguardo 25esimo.
Domenica 31 luglio, gara 21 - Alexander Smolyar - MP Motorsport - 24 giri 45'02"423
2 - Zane Maloney - Trident - 5"560
3 - Ollie Bearman - Prema - 5"585
4 - Zak O'Sullivan - Carlin - 7"316
5 - Jak Crawford - Prema - 8"705
6 - Juan Manuel Correa - ART - 10"059
7 - Kush Maini - MP Motorsport - 10"578
8 - Arthur Leclerc - Prema - 10"983
9 - Caio Collet - MP Motorsport - 19"452
10 - Victor Martins - ART - 19"614
11 - Gregoire Saucy - ART - 22"570
12 - Roman Stanek - Trident - 23"027
13 - David Vidales - Campos - 32"473
14 - Reece Ushijima - Van Amersfoort - 35"487
15 - Franco Colapinto - Van Amersfoort - 38"020
16 - William Alatalo - Jenzer - 39"532
17 - Ido Cohen - Jenzer - 40"124
18 - Isack Hadjar - Hitech - 40"642
19 - Enzo Trulli - Carlin - 40"978
20 - Kaylen Frederick - Hitech - 41"152
21 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 41"692
22 - Brad Benavides - Carlin - 47"360
23 - Christian Mansell - Charouz - 57"609
24 - Jonny Edgar - Trident - 1'09"334
25 - Federico Malvestiti - Jenzer - 1'10"674
26 - Nazim Azman - Hitech - 1'14"488
27 - Francesco Pizzi - Charouz - 1'16"800
28 - Oliver Goethe - Campos - 1'27"064
29 - Pepe Marti - Campos - 1 giro
Giro più veloce: Zak O'Sullivan 1'38"070
Ritirati3° giro - Laszlo Toth
Il campionato1.Hadjar 104 punti; 2.Martins 104; 3.Leclerc 95; 4.Crawford 80; 5.Bearman 80; 6.Stanek 69; 7.Smolyar 63; 8.Collet 52; 9.Colapinto 51; 10.Maloney 48