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13 Set [2:11]

CHICAGO - GARA
Emozioni, fiamme e capotamenti
alla fine la spunta Adrian Fernandez

Emozioni, sorpassi, fuoco e fiamme (nella foto lo spettacolare incidente tra Foyt e Taylor, piloti illesi), capotamenti. Si è visto di tutto sull'ovale di Joliet, Chicago, ieri notte. Sulla base di quanto accaduto nelle prove libere e in qualifica, ci aspettavamo una vittoria di Castroneves, poleman, oppure l'ennesimo trionfo di un pilota Andretti/Green, Kanaan o Wheldon. E invece è stato il turno, per la seconda volta nel 2004, di Fernandez. Sbucato dal centro gruppo verso il 60° giro, il messicano si è portato davanti a tutti. Poi ancora nel finale, grazie a una strategia di pit-stop completamente differente, si è insediato al comando e grazie anche alle bandiere gialle vi è rimasto fino alla fine. Sulla stessa frequenza di onde di Fernandez, anche Herta, alla disperata caccia di un podio o una vittoria. Bryan infatti, è l'unico pilota del team Andretti a non avere conseguito un successo. Herta è così arrivato secondo in volata battendo i compagni Kanaan e Wheldon. Il brasiliano ha rosicchiato altri punti all'inglese e a Rice, protagonista di un terrificante incidente a una manciata di giri dal traguardo. L'americano è uscito indenne dal capotamento della sua G Force dopo essersi agganciato con Manning mentre era sesto.

La cronaca
Bandiera verde e Kanaan brucia subito Castroneves imitato da Wheldon. Al 10° giro Kanaan conduce su Wheldon, Castroneves, Hornish e Rice. L'americano di Rahal ha ragione dei due piloti di Penske e cerca di non perdere il contatto con Kanaan. Rinviene forte anche Meira, quinto mentre Scheckter sembra disporre di due motori: da 22° e ultimo (aveva sostituito il propulsore dopo le libere del sabato mattina) è già sesto. Al 30° passaggio, Kanaan, Wheldon, Rice, Scheckter, Castroneves e Bell. Una tornata e il sudafricano passa Rice mentre Franchitti va largo alla curva tre e sfiora il muro. Rice e Meira superano Scheckter. Al 41° passaggio Rice scavalca anche Wheldon poi pure Kanaan, imitato da Wheldon e Scheckter. Iniziano i primi pit-stop. Al 60° giro, con sorpresa, troviamo al comando Fernandez poi Rice, Meira, Kanaan e Castroneves. Duello in casa Rahal con Meira che scavalca Rice, poi va all'attacco di Fernandez. I due si superano a vicenda un paio di volte, ma Fernandez riprende saldamente il comando. Al 70° giro registriamo 15 monoposto nello spazio di due secondi! Dopo dieci tornate Fernandez è sempre primo inseguito da Meira, Rice, Hornish, Wheldon, Scheckter, Dixon, Sharp, Kanaan e Franchitti. Escono le prime bandiere gialle per "debris". Tutti si infilano nella pit-lane per il rifornimento. Barron perde la ruota posteriore sinistra. Fernandez ha problemi, la sua vettura non si solleva sui martinetti e deve percorrere un altro giro perdendo tempo. E' battaglia tra Rice e Wheldon, che occupano le prime due posizioni poi Dixon, Meira e Kanaan. Wheldon e Rice si passano più volte finché al 111° giro Bell va a muro. Di nuovo la pit-lane si intasa, ma rimangono in pista Giaffone, Franchitti ed Herta. Giaffone è primo, al restart viene attaccato dallo scozzese, ma il pilota di Andretti è quello più sfortunato e subisce l'ennesimo guasto meccanico al motore. Poco dopo, out anche Matsuura. Scheckter, che era uscito dalla lotta al vertice, al 130° giro si tocca con Lazier. Bandiere gialle. Si riparte dopo 10 passaggi e subito la corsa è di nuovo bloccata perché Taylor perde un flap. E' qui che si decide la gara perché Fernandez ed Herta non si fermano per il rabbocco e vanno ad inserirsi in prima e seconda posizione. Al 150° giro Fernandez è primo su Herta, Wheldon, Hornish, Castroneves, Manning, Kanaan, Meira, Dixon e Rice. Al 156° gran botto alla curva quattro tra Taylor, che non ha perso il vizietto di perdere la linea di traiettoria e investire i suoi colleghi, e Foyt con tanto di fiamme, che svaniscono subito. Piloti illesi. Il periodo di "gialla" è lungo, i detriti sono molti e i piloti passano dalla corsia box. Al restart, avvenuto al 180° giro, Herta sorprende Fernandez che però reagisce subito e torna primo. Passano appena cinque tornate e si registra un terribile incidente quando Rice, all'esterno, si aggancia con Manning, alla sua sinistra. In un attimo la G Force di Rice prende il volo, scavalca la monoposto dell'inglese e a testa in giù si fa dalla curva due alla tre. Rice esce coi propri mezzi dalla monoposto che per fortuna non ha urtato con violenza il muro o le reti, come accade a Brack un anno fa. I commissari sono velocissimi nel ripulire la pista, si vuole evitare di far terminare la gara in regime di bandiera gialla. Si riparte a meno sei tornate dalla fine. Kanaan passa Wheldon e Castroneves ha ragione di Dixon. Hornish risale con prepotenza, ma trova il muro compatto dei piloti Andretti e viene beffato da Meira, mentre Fernandez va a raccogliere una insperata vittoria.

L'ordine di arrivo, domenica 12 settembre 2004

1 - Adrian Fernandez (G Force-Honda) - Fernandez - 200 giri in 2.09'31"330
2 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"071
3 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"123
4 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - Andretti/Green - a 0"246
5 - Vitor Meira (G Force-Honda) - Rahal - a 0"487
6 - Sam Hornish (Dallara-Toyota) - Penske - a 0"540
7 - Scott Dixon (G Force-Toyota) - Ganassi - a 0"610
8 - Felipe Giaffone (Dallara-Chevrolet) - Dreyer&Reinbold - a 1"113
9 - Scott Sharp (Dallara-Toyota) - Kelley - a 1"187
10 - Helio Castroneves (Dallara-Toyota) - Penske - a 1"259
11 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Cheever - a 1 giro
12 - Alex Barron (Dallara-Chevroelt) - Cheever - a 1 giro
13 - Toranosuke Takagi (Dallara-Toyota) - Nunn - a 1 giro

Il campionato
1.Kanaan punti 538; 2.Wheldon 463; 3.Rice 443; 4.Castroneves 379; 5.Franchitti 366; 6.Fernandez 365; 7.Hornish 342; 8.Herta 335; 9.Meira 332; 10.Manning 311; 11.Dixon 303; 12.Barron 282; 13.Matsuura 251; 14.Sharp 239; 15.Takagi 229; 16.Carpenter 215; 17.Scheckter 203; 18.Foyt 200; 19.Taylor 186; 20.Giaffone 183.