Michele Montesano
Dopo BMW ed Acura, è toccato anche a Cadillac svelare le prime forme della sua LMDh con cui la prossima stagione affronterà sia il FIA WEC che l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Oltre ai rendering, la casa americana ha reso noto che a spingere il prototipo, realizzato sulla base del telaio Dallara LMP2, sarà il V8 da 5.5 litri a doppio albero a camme in testa (DOHC), un’unità tutta nuova rispetto al V8 che equipaggia le attuali DPi. Come da regolamento, la parte endotermica sarà supportata dal motogeneratore elettrico Bosch.
Anche il nome per il momento è provvisorio: ‘Project GTP Hypercar’ infatti unisce le due sigle delle categorie top dei maggiori campionati Endurance (rispettivamente IMSA e WEC). Dopo aver ritardato il lancio, previsto inizialmente in primavera, i vertici Cadillac hanno confermato che i primi test sono imminenti. Si preannuncia quindi un’estate rovente per la struttura americana che svilupperà direttamente in pista la LMDh. Inoltre l’auto mostrata nei rendering subirà diverse modifiche prima del debutto ufficiale della 24 Ore di Daytona del prossimo anno.
La conferma del doppio impegno è arrivata direttamente dal vicepresidente Cadillac, Rory Harvey: “Torneremo nuovamente a gareggiare sul palcoscenico mondiale, siamo entusiasti di ritornare a Le Mans dopo vent’anni. Partecipando nel 2023 sia nel WEC che in IMSA, Cadillac Racing avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità, competenze e tecnologie”.
Il colosso USA ha annunciato il suo programma LMDh quasi un anno fa, nominando Action Express Racing e Chip Ganassi Racing come team partner del progetto. Per quanto riguarda il fronte piloti non è trapelato ancora nessun nome, ma di certo si potrà attingere dalle due squadre che da ormai diversi anni militano con successo in IMSA.