Jacopo Rubino - XPB Images"Siamo vicini ad avere un calendario per il 2021", ha dichiarato la scorsa settimana Chase Carey, amministratore delegato della Formula 1 già pronto a cedere il testimone a Stefano Domenicali. Per la prossima stagione Liberty Media sta cercando di tornare alla normalità, dopo il Mondiale 2020 ridisegnato dall'emergenza Coronavirus. Si attende la bozza, quindi, che potrebbe includere 22 Gran Premi. Forse addirittura 23, spingendo il limite sempre più in alto.
L'obiettivo, riportata dai britannici di Sky Sports, è di cominciare comunque dall'Australia: a marzo l'evento di Melbourne era saltato a un paio d'ore dalle prove libere, sull'onda del primo caso di COVID-19 registrato nel paddock (un membro McLaren), a cui ha fatto seguito la serie di cancellazioni a catena, fino all'effettivo inizio a luglio. A Melbourne, ora, gli organizzatori spingono per riavere subito la F1. "L'Australian Grand Prix Corporation è in costante dialogo con la F1 sul calendario provvisorio 2021, che verrà pubblicato nelle prossime settimane", ha anticipato in una nota stampa l'amministratore delegato Andrew Westacott. "Melbourne ospiterà ancora l'apertura della F1 nella tradizionale collocazione di marzo".
Qualche settimana fa si era parlato di un eventuale rinvio a ottobre del round all'Albert Park, così da guadagnare tempo. Va detto che la città di Melbourne solo adesso sta pensando di alleggerire uno dei lockdown più severi di tutto il pianeta, con i nuovi contagi quasi azzerati. Restando in Australia è però fresca la notizia della cancellazione della 12 Ore di Bathurst, gara top a gennaio nelle corse GT, per le restrizioni sui viaggi internazionali.
La novità in F1 potrebbe essere la trasferta in Arabia Saudita, patria del colosso petrolifero Aramco che è diventato uno dei principali sponsor del Circus. Un'aggiunta comunque nell'aria, visto che
a Qiddiyah si lavora per costruire un mega-impianto da inaugurare nel 2023. Nel frattempo, si utilizzerebbe un tracciato cittadino a Jeddah.
Ci dovrebbero essere Olanda e Vietnam, che quest'anno hanno dovuto rinviare il rispettivo ritorno e debutto, in bilico la Spagna (va firmato un nuovo contratto) e il Brasile: Interlagos è andata in scadenza e Carey per il futuro vuole portare la F1 a Rio de Janeiro. Le piste subentrate quest'anno una tantum, il nostro Mugello, il Nubrurgring, Portimao e Istanbul, potrebbero rimanere in elenco come riserve, qualora fosse necessario un cambio di piani per la situazione sanitaria.