27 Feb [10:43]
California, gara
La lezione di Kyle Busch
Marco Cortesi
Il talento conta più ogni altra cosa. Sembra aver voluto dire questo Kyle Busch quando ha tagliato il traguardo all’Auto Club Speedway in California, tornando al successo dopo solo due gare dall’approdo al Richard Childress Racing. Messo fuori gioco al team Gibbs, dove era il pilota più pagato della categoria, e rimpiazzato con il giovane rampollo del proprietario, alcuni già lo vedevano iniziare una fase calante. Invece, dopo l’accordo con Childress, le cose sono andate diversamente. Prima la vittoria sfumata per una caution a Daytona, poi quella riuscita in California e l’accesso già di fatto garantito ai playoff. Per ricordare che a 37 anni non è ancora tardi per diventare campioni, nonostante quasi 20 stagioni sulla cresta dell’onda.
Dopo tre quarti di gara in cui Ross Chastain ed il team Trackhouse sembravano favoriti, Busch ha innestato il turbo e preso il largo. Già però nelle prime fasi si erano viste avvisaglie del suo potenziale, come quando in partenza dalle retrovie aveva superato avversari a ripetizione con facilità, o quando, a seguito di un eccesso di velocità ai box, aveva recuperato la penalità. Alla fine, il margine è stato ampio, quasi tre secondi.
Quattro Chevy Camaro hanno concluso ai primi quattro posti. Chase Elliott è riuscito a sopravanzare Chastain, seguito dal compagno di squadra Daniel Suarez. Ultimo “passaggio” sulla pista alle porte di San Bernardino per Kevin Harvick, quinto. Ma sarà anche l’ultima apparizione del tracciato come è sempre stato conosciuto (e costruito da Roger Penske). Presto diventerà uno short-track da 0,67 miglia, e i terreni rimanenti verranno venduti.
Fuori dalle prime cinque posizioni Denny Hamlin, con la prima Toyota del team Gibbs, l’unica in top-10, mentre è positivo il sesto posto di Brad Keselowski, che sta tentando di guidare il team RFK, ex Roush-Fenway, verso le parti alte della classifica. Top-10 anche per Alex Bowman, Austin Dillon e Joey Logano.
Unico incidente multiplo da segnalare, un tamponamento a catena al re-start del giro 87 che ha tolto di mezzo Christopher Bell, Aric Almirola, Tyler Reddick e Ryan Blaney. Un problema tecnico al motore ha messo fuori gioco Kyle Larson, sotto di 15 giri a seguito di due lunghe soste.
Domenica 26 febbraio, gara
1 - Kyle Busch (Chevy) - Childress - 200 giri
2 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 200
3 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 200
4 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 200
5 - Kevin Harvick (Ford) - Stewart - 200
6 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 200
7 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 200
8 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 200
9 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 200
10 - Joey Logano (Ford) - Penske - 200
11 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 200
12 - Ricky Stenhouse Jr (Ford) - JTG - 200
13 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 200
14 - Corey Lajoie (Chevy) - Spire - 200
15 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 200
16 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 200
17 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 200
18 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 200
19 - Erik Jones (Chevy) - Legacy - 200
20 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 200
21 - Justin Haley (Chevy) - Childress - 199
22 - Noah Gragson (Chevy) - Legacy - 199
23 - JJ Yeley (Chevy) - Spire - 199
24 - BJ McLeod (Ford) - LiveFast - 199
25 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 198
26 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 196
27 - Cody Ware (Ford) - RWR - 195
28 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 194
29 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 185
30 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 172
31 - Ty Dillon (Chevy) - Spire - 140
32 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 88
33 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 87
34 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 87
35 - Aric Almirola (Ford) - Stewart-Haas - 86
36 - AJ Allmendinger (Chevy) - Kaulig – 75
Il campionato
1. Chastain 92; 2. Logano 91; 3. Bowman 80; 4. Harvick 79; 5. Suarez 75.