25 Mar [14:33]
Ci sono Glock, Maini e Juncadella,
ma al DTM rinuncia il team di Button
Jacopo Rubino
Altri tre piloti confermati per la stagione 2021 del DTM, la prima con vetture GT3: sono di oggi gli annunci di Timo Glock e Arjun Maini, arrivati in scia a quello di Daniel Juncadella. Per il tedesco ex F1 sarà la nona partecipazione alla serie, sempre con BMW, e questa volta sarà sulla M6 del team Rowe affiancando Sheldon van der Linde. "Sono il più vecchio dei due, ma probabilmente sono io a poter imparare più da lui, che ha molta più esperienza con la M6 GT3", ha commentato con umiltà Glock, visto che il sudafricano viene dalle competizioni Gran Turismo vere e proprie. E sulla griglia che sta prendendo forma, dopo l'addio alle regole Class 1, ha affermato: "Complimenti a Gerhard Berger e ITR, che hanno fatto un lavoro fantastico nel mantenere questa piattaforma".
Con Maini, anche l'India sarà rappresentata al via: guiderà una Mercedes del team GetSpeed, che già nei due anni precedenti ha schierato in pista la supercar di Stoccarda. Il giovane ex GP3 e F2 si è ormai convertito alle ruote coperte, partendo dalle LMP2 di ELMS e Asian Le Mans Series. "Per me sarà l'occasione di mettermi alla prova contro i piloti GT3", ha commentato dopo la firma.
È invece un ritorno (il secondo) quello di Juncadella, che nel DTM vanta già 94 presenze: anche per lo spagnolo ci sarà una Mercedes, quella del team GruppeM di Hong Kong. Juncadella ha militato nel DTM fra il 2013 e il 2016, da alfiere della Stella, poi ancora nel 2018, mentre nel 2019 è passato su una delle Aston Martin di R-Motorsport, progetto effimero. Nel tempo, Juncadella si è anche misurato in parecchie gare: ora potrà combinare la doppia conoscenza, delle vetture e del campionato.
Lo schieramento prende quindi quota, ma si registra un forfait anticipato: quello del team Rocket RJN di Jenson Button, che avrebbe dovuto presentarsi con una McLaren 720S. Come spiegato da Autosport, non è stato trovato il budget per il programma (circa 1 milione di euro) e la squadra si concentrerà su GT World Challenge e British GT. Non ha aiutato nemmeno la contingenza di Brexit e COVID-19, che avrebbe reso preferibile stabilire una base operativa in Germania. "Speriamo di esserci nel 2022", ha però sottolineato Chris Buncombe, co-proprietario della scuderia di Button.