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18 Gen [17:43]

Dakar - 13° Tappa
Coma e Roma i vincitori del 2014

Antonio Caruccio

Sono Marc Coma e Nani Roma i vincitori della Dakar 2014. Entrambi spagnoli, ma con due storie di gara completamente diverse alle spalle. Coma sigla la sua quarta affermazione nel rally raid più famoso al mondo, regalando alla KTM il tredicesimo successo consecutivo, una lunga serie iniziata nel 2001 grazie al compianto Fabrizio Meoni. Marc ha avuto vita facile, ma non ha sbagliato nulla. I suoi avversari si sono lentamente autoeliminati per problemi tecnici, prima Cyril Despres e poi Joan Barreda Bord. La Yamaha del francese è stata sì veloce, ma è ancora troppo debole nei confronti della concorrenza austriaca indistruttibile, che alle spalle di Coma ha piazzato il fedele Jordi Viladoms che si è visto regalare la piazza d’onore da Barreda Bort nelle ultime tappe della corsa. La Honda si è imposta in ben sei giornate, contro le tre di Yamaha e le due di KTM e Sherco, ma il giovane iberico ha sbagliato molto, è caduto troppo e deve ancora maturare per poter impensierire i “mostri sacri” di questa corsa

Nani Roma invece si è aggiudicato la sua prima Dakar su quattro ruote. L’iberico vinse in moto nel 2004, divenendo il primo spagnolo a conquistarne il titolo, e da allora è sempre stato un punto di riferimento delle squadre in cui ha corso, prima Mitsubishi poi Mini, ma troppe volte è stato messo in ombra dal compagno Stephane Peterhansel. Il francese ha rinunciato al suo nono sigillo, per rispettare gli ordini del costruttore tedesco, che negli ultimi giorni hanno richiamato non poche polemiche. Due giorni fa infatti “Mr. Dakar” si era pubblicamente esposto contestando le direttive ricevute dalla squadra, ma rispettandole non sopravanzando Roma nell’undicesima speciale. Ieri poi, complice anche una foratura dello spagnolo, che ha invece sempre negato ordini a suo favore, Peter si era trovato in vetta alla graduatoria con soli 26 secondi a proprio favore. Oggi poi la “resa” definitiva in cui il transalpino ha palesemente alzato il piede per far recuperare, nei soli 157 chilometri di speciale, la vittoria a Roma ed i due minuti di vantaggio con cui si erano addentrati nelle dune due giorni orsono.

Si sarebbe potuto evitare tutto questo? In parte sì, se solo uno degli attori principali non avesse sbagliato nel momento decisivo. Nasser Al-Attiyah, che ha concluso al terzo posto con 56” di ritardo, ha rimediato una penalità di un’ora nella fase centrale della gara, che lo aveva relegato a metà classifica. Il Principe del Qatar ha rabbiosamente recuperato nelle giornate successive, sino a portare la terza Mini sul podio, monopolizzando così le premiazioni finali. Ecco che, senza quella penalità, Nasser avrebbe vinto la corsa, Mini non si sarebbe posta il problema di dove “bloccare” un Peterhansel dato in partenza per Peugeot nel 2015. Nota di merito va riconosciuta a Ginel De Villers, che con una Toyota decisamente inferiore alle Mini si è battuto senza timore, vincendo quest’ultima speciale e conquistando la quarta piazza ai piedi del podio.

Sabato 18 gennaio 2014, 13° tappa - Moto

1 – Cyril Despres – Yamaha – 1:57’14
2 – Joan Barreda Bort – Honda – 2’30
3 – Olivier Pain – Yamaha – 3’10
4 – Helder Rodrigues – Honda – 3’53
5 – Juan Pedrero Garcia – Sherco – 4’05
6 – Jordi Viladoms – KTM – 6’01
7 – Michael Metge – Yamaha – 6’38
8 – Daniel Gouet – Honda – 6’47
9 – Jakub Przygonski – KTM – 7’46
10 – David Casteu – KTM – 9”50

Sabato 18 gennaio 2014, Classifica Moto

1 – Marc Coma – KTM – 54:50’53
2 – Jordi Viladoms – KTM – 1:52’27
3 – Olivier Pain – Yamaha – 2:00’03
4 – Cyril Despres – Yamaha – 2:00’38
5 – Helder Rodrigues – Honda – 2:11’09
6 – Jakub Przygonski – KTM – 2:31’46
7 – Joan Barreda Bort – Honda – 2:54’01
8 – Daniel Gouet – Honda – 3:10’34
9 – Stefan Svitko – KTM – 3:50’10
10 – David Casteu – KTM – 3:58”09

Sabato 18 gennaio 2014, 13° tappa – Auto

1 – De Villers/von Zitzewitz – Toyota – 1:57’07
2 – Holowczyc/Zhiltsov – Mini – 0’23
3 – Vasilyev/Yevtyekhov – Mini – 0’41
4 – Roma/Perin – Mini – 1’40
5 – Terranova/Fiuza – Mini – 1’53
6 – Lavieille/Garcin – Haval – 2’57
7 – Villagra/Perez-Companc – Mini – 3’09
8 – Al-Attiyah/Cruz – Mini – 4’51
9 – Garafulic/Picard – Mini – 6’59
10 – Peterhansel/Cottret – Mini – 7’44

Sabato 18 gennaio 2014, Classifica Auto

1 – Roma/Perin – Mini – 50’44”58
2 – Peterhansel/Cottret – Mini – 5’38
3 – Al-Attiyah/Cruz – Mini – 56’52
4 – De Villers/von Zitzewitz – Toyota – 1:19’07
5 – Terranova/Fiuza – Mini – 1:27’44
6 – Holowczyc/Zhiltsov – Mini – 3:55’42
7 – Lavieille/Garcin – Haval – 5:35’50
8 – Kaczmarski/Palmeiro – Mini – 6:58’12
9 – Vasilyev/Yevtyekhov – Mini – 6:59’34
10 – Garafulic/Picard – Mini – 7:35’15
gdlracing