30 Giu [12:59]
Dennis cede le quote McLaren
Capitolo chiuso dopo 37 anni
Jacopo Rubino - Photo4
Sette mesi dopo aver lasciato la guida della galassia McLaren, al termine di quella che è stata una vera e propria battaglia interna, Ron Dennis ha chiuso ufficialmente ogni legame con la sua ex squadra. L'imprenditore britannico venderà le sue quote del McLaren Technology Group e di McLaren Automotive agli altri azionisti rimasti: l'ex socio Mansour Ojjeh e il fondo di investimento Mumtalakat, appartenente alla famiglia reale del Bahrain.
"Sono contento di aver raggiunto questo accordo, sarà la giusta conclusione della mia vita in McLaren. Ho sempre detto che i miei 37 anni a Woking vanno considerati soltanto come il capitolo di un libro, auguro alla McLaren ogni successo per il futuro", ha commentato Dennis, che aveva acquisito il comando della scuderia nel 1980, portandola da allora alla conquista di 158 Gran Premi e 17 titoli iridati. L'impero si era espanso nel 2004 con la nascita di McLaren Applied Technologies, la divisione votata allo sviluppo e alla fornitura di soluzioni per clienti terzi (nel motorsport e non solo), e poi con la creazione del settore dedicato alle vetture stradali. L'intero McLaren Group è oggi valutato quasi 2,5 miliardi di sterline, con oltre 3400 dipendenti.
"A nome di tutta la McLaren, voglio dire grazie a Ron", ha sottolineato lo sceicco bahrenita Mohammed bin Essa Al Khalifa, che assumerà adesso la veste di presidente del comitato esecutivo, affiancato da Ojjeh. "Ha contribuito a riscrivere i libri dei record negli anni '80 e '90, la sua filosofia resterà".
Quanto a Dennis, proseguiranno gli incarichi da consulente con diverse aziende e la collaborazione con il Ministero della Difesa britannico, oltre alla gestione della fondazione Dreamchasing nata supportare le ambizioni di bambini e ragazzi meritevoli. Un progetto, spiega lo stesso Dennis, "ispirato dall'aver lavorato con Lewis Hamilton, preso sotto la mia ala a 12 anni e divenuto campione del mondo con la McLaren nel 2008".