Michele Montesano
Porsche si ripete siglando la seconda doppietta stagionale in Formula E. Questa volta però, è stato Pascal Wehrlein ad avere la meglio sul vincitore del Messico Jake Dennis. A differenza dell’E-Prix di Città del Messico, a Diriyah il trionfo della casa di Stoccarda è stato costruito sulla distanza. Infatti, al termine di una gara tutta in rimonta, Wehrlein ha tagliato il traguardo con un margine di mezzo secondo sull’alfiere di Andretti. A completare il podio Sam Bird, al volante di una rediviva Jaguar.
Nelle prime battute il poleman Sebastien Buemi è riuscito a mantenere tranquillamente la posizione. La partenza ha visto il contatto tra René Rast e Mitch Evans (nella foto sotto). Nel groviglio ad avere la peggio è stato Antonio Felix da Costa che, tamponando la Mahindra di Oliver Rowland, ha perso l’alettone anteriore. Dopo un solo giro dietro la safety-car, per pulire il tracciato dai detriti, l’E-Prix è ripreso con lo svizzero dell’Envision Racing che ha continuato a dettare l’andatura.
Al terzo passaggio, Bird ha rotto gli indugi sorpassando la McLaren di Jake Hughes per salire al secondo posto. Nell’arco di poche tornate, l’inglese ha poi recuperato il divario sul leader Buemi. Seppur a parità di powertrain, l’ufficiale Jaguar è riuscito ad avere la meglio sul pilota dell’Envision Racing. Un velocissimo Bird, nel corso della settima tornata, ha infilato all’interno di curva 18 Buemi prendendo così le redini della gara.
Nel mentre Wehrlein, partito dal nono posto, ha approfittato delle fasi caotiche della partenza per risalire al quarto. Il pilota Porsche ha quindi dapprima sorpassato Hughes per poi guadagnare il secondo posto ai danni di Buemi, entrambi troppo lenti a transitare sull’Activation Zone. La buona gestione della batteria ha permesso a Wehrlein di presentarsi al meglio nel duello finale. Al venticinquesimo giro, il tedesco ha lanciato il suo primo attacco a Bird, il quale ha prontamente resistito. Ma al trentesimo passaggio non c’è stato nulla da fare, il pilota Porsche ha sopravanzato la Jaguar nella staccata di curva 18.
Non solo, Bird è stato costretto a guardarsi le spalle anche da un arrembante Dennis. Scattato dall’undicesimo posto, l’inglese ha sfruttato al meglio gli errori altrui e l’Attack Mode per riportarsi in zona podio. L’alfiere Andretti, a 4 giri dalla bandiera a scacchi, ha poi liquidato la pratica Bird scortando fin sotto il traguardo Wehrlein al suo secondo successo in Formula E (nella foto sopra).
Il poleman Buemi si è dovuto accontentare del quarto posto seguito da un solido Rast. Il portacolori McLaren ha cancellato l’opaca prestazione del Messico tenendo a bada l’altro pilota dell’Envision Racing Nick Cassidy, il quale ha confermato l’efficienza del powertrain Jaguar sul tracciato di Diriyah. Piccola boccata d’ossigeno per il DS Penske con Jean-Eric Vergne che ha conquistato i suoi primi punti grazie al settimo posto. Protagonista delle qualifiche, Hughes ha man mano perso terreno non riuscendo a sfruttare al meglio gli Attack Mode. A chiudere la top 10 l’altra Andretti di André Lotterer ed Evans, sanzionato di 5” per aver tamponato la McLaren di Rast nelle prime fasi di gara.
Fuori dalla zona punti il campione in carica Stoffel Vandoorne, ancora non a suo agio con la DS. A seguire Lucas di Grassi e le due NIO 333 Dan Ticktum e Sergio Sette Camara (nella foto sopra), con il britannico autore di un’ottima qualifica ma scivolato al quattordicesimo posto finale. Ancora una volta sottotono le prestazioni delle Nissan e delle Cupra ABT. Con Maximilian Günther fermo ai box per i troppi danni riportati sulla sua monoposto nel corso delle qualifiche, la Maserati ha affrontato l’E-Prix di Diriyah con il solo Edoardo Mortara. Partito ventesimo, l’italo-svizzero è riuscito a risalire fino al quindicesimo posto prima di rientrare mestamente ai box per un problema tecnico.
Venerdì 27 gennaio 2023, gara 1
1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 39 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 0"531
3 - Sam Bird (Jaguar) - Jaguar - 3"526
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 6"048
5 - René Rast (Nissan) - McLaren - 7"471
6 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 7"614
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 12"394
8 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 15"187
9 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 15"563
10 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 17"914
11 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 26"307
12 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 27"070
13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 28"799
14 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 37"318
15 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 45"034
16 - Kelvin van der Linde (Mahindra) - Cupra Abt - 1'00"135
17 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 1'09"547
18 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1 giro
19 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 1 giro
Giro più veloce: René Rast 1'10"117
Ritirati
Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati
Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt
Non partito
Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati
Il campionato
1.Dennis 44 punti; 2.Wehrlein 43; 3.Buemi 23; 4.di Grassi 18; 5.Bird 15; 6.Lotterer 14; 7.Hughes 14; 8.Rast 11; 9.Cassidy 10; 10.Vergne 6.